lunedì 19 giugno 2017

Qualsiasi cosa

Darei qualsiasi cosa, qualsiasi cosa, per tornare ad essere felice.

Questa vita senza colori non fa per me, non mi appartiene più.

Sono stremato.

lunedì 1 maggio 2017

In un mondo così

Ore 01.33

Non ci si abitua mai a stare da soli; hai sempre dentro qualcosa che ti porta a confrontarti con quello che vedi.

E quello che vedo in questo momento è tanta solitudine.

La mia.

La vita sta continuando a distruggere quel poco che sono riuscito a mettere da parte in questi ultimi mesi.

Solo che sono disarmato e persino ora sento la pesantezza vuota delle mie dita sul display.

Niente, nessuno che mi cerca....se dovessi svanire, chi verrebbe a cercarmi?

Sarei la domanda alle risposte, ah ok...si mi spiace...qua, la, bla bla bla....

Niente di tutto ciò è vero....

In un angolo della mia fortezza mentale c'è qualcosa che mi guarda, che muove gli oggetti accanto a me...

Mi manca l'amore...mi manca tantissimo...

Ho un vuoto così grande dentro, che ormai dire dentro non serve...dentro cosa? Puoi contenere il vuoto in un corpo?

Non so neanche più chi sono...

venerdì 31 marzo 2017

Il sole che non scalda

Oggi è così, così come gli altri giorni.
Piatto, vuoto e con il sole che non scalda.

Quando mi capita di vedere due persone innamorate mi sento male.
Mi manca l'aria.
Quanto mi manca esserlo.
Quanto sono stato stupido.

Essere troppo innamorato a volte ti acceca e non capisci.

Potessi tornare indietro nel tempo, prenderei a schiaffi me stesso per gli errori che ho commesso e non compreso.

Se mi sfogo con qualcuno lo sfinisco e non riesco a liberarmi completamente dalle voragini interiori che si formani ogni giorno dentro di me.

Ho il cuore a pezzi, mi manca da morire...ma da morire per davvero...

Spesso mi ritrovo in bilico tra il baratro o il falso appoggio di una superficie molto sensibile.

Amici sposati, amici con figli, amici accoppiati e felici.

Mi sento solo.

Immobile, dimenticato e buio.
Come un cielo senza stelle.

giovedì 9 marzo 2017

Oggi

Oggi fa male.

Fa davvero tanto male.

sabato 25 febbraio 2017

E sono 4.

4 come i mesi in cui il mio sguardo si perde nel bianco del soffitto della mia stanza.

Proprio così.

Proprio come 15 anni fa.

Proprio come un 18enne immagina il proprio futuro e si chiede cosa lo attende, cosa possa riservargli la vita.

E' tutto come allora.

Il letto,
Le scale,
La luce che penetra dalla finestra,
Di mattina,
Di pomeriggio.
Il suono del materasso,
Il suono di una lacrima che solca il viso.

Maledetto.
Maledetto sia il tempo che non cambia mai.



mercoledì 22 febbraio 2017

Felicità che scivola via

Credo che anche questa volta, se ne sia andata.

E' come cercare di afferrare un'anguilla a mani nude.

Ci provi, ci riprovi, ma...

Ad un certo punto pensi di averla bloccata tra le dita e invece, in un attimo di distrazione, ti sfugge nuovamente.

Ma non resta lì, no, si rituffa in acqua e se ne va, per i fatti suoi.

E tu sei lì, che osservi quello che avevi tra le mani andarsene via e svanire in lontananza.

Un'altra volta.

lunedì 20 febbraio 2017

A volte ritornano

Non smetterò mai di guardati.
Non smetterò mai di volerti accanto.
Non smetterò mai di vivere intorno al tuo cuore.

Perché se io sono la Terra,
Tu sei la mia piccola Luna.

--

Scritta anni fa, mi fa ricordare sempre come ci si sente a scrivere qualcosa di bello per qualcuno.
Talvolta viene apprezzato, spesso non quanto abbia desiderato, e ogni tanto rimane inosservato.

Ho mandato tutto a puttane, la fretta mi ha fregato, la voglia di stare con lei mi stava facendo impazzire.

Non mi era mai capitato di sentire qualcosa di così forte dopo aver visto una ragazza attraverso una vetrata mentre guidavo la macchina nel traffico.

Mi fermai e dissi...WOW

E' stato un colpo secco, potente, di quelli che ti lasciano impreparato.

E' possibile?

Sì, l'ho sperimentato sulla mia pelle.

Non volevo andasse così, ricominciare sarà difficile, un'altra volta.


giovedì 16 febbraio 2017

Ancora qui

3 anni dopo, di nuovo qui.

Solo, con le nuvole in movimento sopra la mia testa.

Ferme,
Dissipate.

Sfrecciano gloriose
Oscurando il sole.

Attendo...impaziente
che si alzi il vento.

Il mare blu,
il cielo blu.

Solo io
e nulla più.

giovedì 9 gennaio 2014

4 anni

Cazzo, sono già passati 4 anni.
A rileggere certe cose stento a credere d'averle scritte di mio pugno.

Ora sono felice, con la mia peinstolina.

Ti amo cuore mio.

mercoledì 30 gennaio 2013

martedì 6 novembre 2012

6日11月2012年

Sono passati 4 mesi dall'ultimo post.
Sono accadute tante cose.
Sono stato un mese a Tokyo, e non riesco più a stare qui.

Sono parte di lei.
Lei è parte di me.

lunedì 16 luglio 2012

小さな月

E' cosi bello stare con te.

Edit: Sì certo, come no. Sei stata una delusione. Vergognati.

venerdì 22 giugno 2012

Ponti

Ne è passata di acqua sotto i ponti da gennaio ad oggi.

Il corso di giapponese è terminato, ed è giunta l'ora degli esami. I primi tre (scritti) sono andati bene, ora non resta che attendere l'orale, lunedi prossimo.

Penso che il blog comincerà ad assumere un colore diverso da prima, meno cupo, meno triste.

E' giunta l'ora di dare una forte sterzata e seguire il vento, verso l'orizzonte.

giovedì 12 gennaio 2012

Muzukashii

Sento il bisogno di scrivere, di fuggire dalle prigioni che mi circondano. Sento di aver perso ogni tipo di prospettiva, vedendomi già fatto e finito, rinchiuso in quattro mura cercando disperatamente di non trascinare i resti accumulati di una solitudine che non smette mai di tormentarmi.

Non ho futuro, sono bloccato.

Vorrei lasciare il segno, ma non ho gli strumenti per farlo, non sono buono a fare niente; vorrei tanto riuscire ad emergere in qualcosa, rifugiarmi in esso, colmando il vuoto che che mi danza dentro.

Onestamente, non ce la faró mai.

martedì 3 gennaio 2012

2 anni fa

Tanti auguri blog.






domenica 1 gennaio 2012

2012

Obiettivo del 2012:

Riscatto.

Punto.

giovedì 15 dicembre 2011

Mattina e sera

Guardo fuori,
e vedo la luna con il tuo volto,
che non conosco.

Non ho nessuna foglia per te,
nessuna danza.

Solo un albero spoglio,
che scuote i rami cercando di toccarti,
quando il vento s'innamora della terra.

venerdì 21 ottobre 2011

Trasferimento

E' possibile trasferire la propria anima, la propria coscenza, in un altro corpo, amato da qualcuno?

Così, solo per capire come ci si sente.

lunedì 3 ottobre 2011

Certe cose

Certe cose, che davi per dimenticate, riaffiorano e all'improvviso ti accorgi che la fatica che hai impiegato per rimuoverle è servita a ben poco.

L'ho capito sai, fin dal primo momento in cui ti sei avvicinata.

Eri lì, vicina ma al tempo stesso lontana.

Lontana, come niente è mai stato così lontano.

lunedì 26 settembre 2011

Il peso della scrittura

Ritorno, dopo qualche tempo.

C'è stata di mezzo una grande vacanza e un'altra ancora è appena terminata.

I miei occhi hanno macinato chilometri osservando l'asfalto che veniva risucchiato dalle gomme delle ruote, hanno manifestato stupore nell'osservare paesaggi che sfrecciavano via come diaposivite impazzite.

E la mente corre, corre, corre la mente verso infiniti pensieri.
E quel cuore che ha smesso di tremare, tempo fa, è oggi congelato, alla deriva, perso.

Con il mare che non smette mai di essere mare, un giorno forse, ritornerò.

lunedì 1 agosto 2011

Come un diamante nel cielo

Ritorna tutto quanto.
Le immagini si moltiplicano e i sorrisi ne accecano i colori.
Certe cose, quando tornano, mancano davvero.

Twinkle, twinkle, little star
How I wonder what you are
Up above the world so high
Like a diamond in the sky

When the blazing sun is gone
When there's nothing he shines upon
Then you show your little light,
And Twinkle, twinkle, through the night.

In the dark blue sky
You keep
And through my curtains often peek
For you never shut your eyes
Till the sun is in the sky

Then a traveller in the dark
Thanks you for your tiny spark
He couldn't see which way to go
if you didn't twinkle so

No, I don't know
What you are
Twinkle, twinkle, little star

Twinkle, twinkle, little star
How I wonder what you are

Up above
the world so high
Like a diamond
in the sky

Like a diamond
Like a diamond
Like a diamond
Like a diamond
You shine your little light (like a diamond)
And twinkle, twinkle through the night

Twinkle, twinkle, little star
How I wonder what you are

mercoledì 20 luglio 2011

28

Tanti auguri piccolo e ormai grande sognatore.

Non staccare mai i tuoi occhi e il tuo naso dalle nuvole.

Mai.

Grazie,
Marco.

venerdì 15 luglio 2011

Le somme e gli spazi

Rileggendo dopo un pò di tempo il blog, certi post mi fanno davvero sorridere, altri mi meravigliano per le parole e la poetica utilizzata.

Sono molto contento di tutto ciò.

Andiamo avanti, tenendo ben stretto sulla schiena lo zaino della vita.

giovedì 16 giugno 2011

Vorrei...

Vorrei sgolarti il mio stato nel profondo,
ma non posso, non riesco.

Vorrei stringerti,
e sospirare aria di un intenso che non esiste.

Vorrei vederti,
al mattino di una vita nuova,
riempire il mondo con la tua presenza.

Vorrei rifugiarmi là,
prigioniero dei tuoi sguardi
e nuvola unica nel tuo cielo.

Vorrei, ma non posso.

Perchè io sono qui,
e tu non ci sei.

lunedì 13 giugno 2011

Gli occhi che mentono

Sei un pensiero che non smette di esistere, di crescere.
Se solo potessi renderlo reale di fronte a me.

Ho scolpito negli occhi ogni riflesso, ogni brivido.
E quel bacio.

Che mai avverrà.

lunedì 16 maggio 2011

Voglio la risposta

Come fai a smettere di cercare una cosa quando in realtà è quella la cosa di cui ne senti continuo bisogno?

Vorrei una risposta.

Sono questi i momenti in cui odio profondamente la musica.

Così vicina

Così vicina, così lontana.

Mai ho avuto il tuo viso così vicino al mio.
Mai le tue dita hanno avvolto in quel modo le mie guance.
Mai il tuo respiro si è fuso libero con il mio.

Istanti congelati.

Ho sentito la forza che mi portava a te,
calamita diversa, infernale e tentatrice.
Appeso a migliaia di corde spinate urlavo resistenza.

Non so come ho fatto.

Ma so quanto avrei voluto.

martedì 26 aprile 2011

Troppa carne

Forse è quello il problema, quel ragionamento che ho fatto prima.

Improvvisamente, la voglia di fare, di agire, crolla in un attimo.
E ti lascia vuoto, come lo stomaco di un affamato.

mercoledì 20 aprile 2011

Futuri ipotetici

Ogni mattina mi sveglio e penso: 'che cosa farò oggi?'

Per certi versi, è semplicissimo rispondere; mi alzo, faccio colazione, esco a prendere il treno, dormo in treno, scendo dal treno, prendo l'autobus, dormo sull'autobus, scendo dall'autobus, ruoto la maniglia d'ottone della porta d'ingresso dell'ufficio.
Potrei ripercorrere ogni singolo passo anche ad occhi chiusi, quanto sono metodiche e dannatamente quotidiane queste azioni. E' davvero scritto da qualche parte che alle 10.56 di oggi avrei scritto questo post? E che soprattutto avrei scritto queste parole: 'sim sala bim'? Quindi in un certo senso, è già scritto cosa farò domani, dopodomani alle 15.45, tra un mese alle 19.56...ma allora che significato ha tutto quanto se ogni gesto, ogni azione che si compie ha già una prova scritta?

E' divertente notare la situazione in cui si tenta di eseguire un qualcosa che si pensa uscire da ciò che è già previsto...come lanciare una penna, far cadere una sedia....è tutto inutile, era scritto anche quello, è l'inevitabile, il massiccio peso del futuro che già esiste.

Ma allora se già esiste, che razza di futuro è?
E' un crescere con i battiti del nostro cuore, avanziamo con lui, attimo dopo attimo, sogno dopo sogno.

Ma allora se esisti già, perchè non muovi verso me?
Per certi versi invece, è molto complesso rispondere.

Rilancio, e immagino esplosioni floreali in ogni luogo, in ogni tempo.

domenica 3 aprile 2011

Quelle...sono...sono le nuvole

I ritorni si ripresentano all'improvviso, e ti lasciano strano, fermo, col pensiero che corre.
In un attimo, tutto torna davanti a te, come piccoli flash che hanno scolpito il tuo vecchio orizzonte.
Ora capisco perchè quello.........era il mio orizzonte.

Andiamo avanti cara ombra.
Unica entità vivente che non tradisce mai.

lunedì 21 febbraio 2011

Altalene mentali



sono qui che penso e volo, come una piuma disorientata che sfiora l'aria e dimentica la meta.

sono qui che canto, come un fiore agitato al sole in cerca d'armonia.

scelgo di poter sognare mappe e mondi reali,
come il sorriso delle persone che vivono al nostro fianco.

in un mare che non smette mai di crescere.

fino alla fine.
e oltre.

martedì 15 febbraio 2011

Sommossa

Tanto vuoto,
Tanta rabbia.

Dove sei?

lunedì 14 febbraio 2011

Silenzi

Filare,
Come sempre,
Solo.

lunedì 7 febbraio 2011

Domande

Ma se una ti piace, come fare per farsi avanti?
Bella domanda.

E' davvero come nelle frasi da uovo di pasqua, in cui una donna se ne accorge?
Ho i miei dubbi a riguardo.

Ti piace?
Me ne accorgo appena la vedo.

E allora qual'è il problema?
C'avevo già provato, anche se la parola è eccessiva.
E' impegnata credo (ma del resto è sempre andata così per me). E' questo credo che mi fotte. Mi sembra di tornare indietro, quando facevo fatica a parlare con chi mi piaceva.

Soluzioni?
Andare a vederla, ma sono quasi certo che non cambierebbe nulla. Eppure...

Eppure...

mercoledì 2 febbraio 2011

Sogni

Dove vanno a finirei sogni? C'è qualcuno che li raccoglie?

"Io dico che i sogni sono visioni temporanee di un mondo ancora più reale del nostro".

Marco

venerdì 14 gennaio 2011

Uguale a tutti, diversa per te

Quanto vorrei avere un talento e poterlo manifestare.

Non sono bravo (intendo veramente bravo) a far niente, mi sento inutile certe volte...come se fossi all'esterno di un cerchio recintato da mura altissime, senza alcuna possibilità di valicarle.

Divento matto se penso a tutto questo e mi chiedo:

'che cosa farò tra un anno, due anni o tre anni?'

La risposta è: 'non lo so'.

Domanda: 'che cosa vuoi fare del tuo lavoro?'

Risposta: 'non lo so'.

Domanda: 'ma cosa ti piacerebbe fare?'

Risposta: 'tante cose, ma non so farle'.

Domanda: 'sei felice?'

Risposta: 'ora sì. però aspetta, ora un pò meno; ora non lo so...credo di no'.

A volte, fissare il vuoto o un punto fermo ti porta in mondi che neanche immagini: tutto si colora e prende forma secondo quello che hai sempre sognato o sperato, ti rifugi in quel mondo creando una barriera che nessuno può vedere. Nessuno vede quello che c'è dentro, sei solo tu e il tuo magico potere di creare oggetti con la mente.

Aiutano sì, ma basta poco per rompere tutto l'equilibrio che si è creato; ed è allora che si torna a soffrire in un mondo pieno di sofferenza.

La vita.
Uguale per tutti, diversa per te.

lunedì 3 gennaio 2011

Nuvole in movimento, un anno dopo

E' passato un anno esatto da quando decisi di creare questo blog, Nuvole in movimento.
Pensai quella sera stessa che era giunto il momento di avere uno spazio tutto mio dove apporre le mie sensazioni, i miei sentimenti, le mie opinioni su ogni evento che mi avrebbe accompagnato nel tempo.

Sarebbe stato magnifico poter leggere, già in quella sera, ciò che avrei scritto nel corso dell'anno; forse, per certi versi, le cose si sarebbero evolute in modo diverso, ma magari anche no.

Credo nel destino a giorni alterni, forse anche lui pensa e agisce a giorni alterni.

Il 2010 è stato un anno abbastanza positivo, è iniziato un pò in sordina ed è finito un pò in sordina.
Ho conosciuto persone nuove, mi sono piaciute e ho smesso di conoscerle, perdendole per strada; con alcune c'è stata anche più di un'amicizia trovata e con le stesse, nel corso dell'anno, si è ripresentata la delusione.

Già...speravo di non doverle più nulla.

Come tutti del resto, sono felice di alcune scelte e meno per altre, ma questo fa parta della vita di ognuno di noi, di ogni giorno...fare delle scelte.

Non è stato di pari emozioni come il 2009, ma sono contento.

Serenità e felicità i miei propositi per il 2011, e la solita speranza.
Quella di poter incrociare quella strada, quello sguardo.

E non abbandonarli.

domenica 19 dicembre 2010

Risvegli amari

Anche i sogni possono far male.

giovedì 9 dicembre 2010

La luce è spenta

Ogni tanto credere fa male.

Ma allora perchè rido?

Un parrucca cosi chiara.

Un albero visto di traverso può davvero far paura?

Solo, solo esili ritratti...che cadono, che dondolano prima della scarica definitiva.

E' come un fiocco di neve che sa già dove cade, e si prepara alla sua fine, sciogliendosi al contatto con un corpo più caldo. Un palco, gremito di attori che immobili ne versano l'ultimo saluto.

E' netto il divario tra il bianco e il nero.

Mai come ora, appeso a un sogno distratto, il silenzio è cosi rumoroso.

O un bollitore per thè? Con il beccuccio che, all'uscita del vapore, sibila belle melodie.

Nastri, nastri rossi appesi a rami neri che tagliano l'aria come lame di primavera.

Voglio vivere in un mondo dove tutto esiste, dove un pensiero prende forma, dove una lacrima si perde prima di cadere, dove 'solo', è parola sconosciuta.

E non ci si inganna, quando il sipario si chiude.

Inizia sempre un nuovo atto.

mercoledì 24 novembre 2010

Un abito viola

Mi guardo attorno, con aria preoccupata.
Non vedo più niente, solo nebbia che ingoia altra nebbia.

Risalgono, lungo il corpo, i brividi del freddo.

Senza vestiti, io piango il silenzio; verso un sole pallido,
Come la fune che mi sorregge dal baratro.

mercoledì 27 ottobre 2010

Ricerca

Ho bisogno di un abbraccio.
Di un abbraccio vero.

Di quelli che trasportano in un attimo i brividi lungo il corpo.
Di quelli che divampano come cascate in un giorno di pioggia.

Ho dimenticato molte cose,
E' così semplice per me sentirne il bisogno.

Fa tanto male.

mercoledì 20 ottobre 2010

Sempre qui nel mezzo

Prossimo ad un nuovo debutto.

Le sensazioni sono abbastanza positive però questo testo è molto più difficile dei precedenti, sia da mettere in scena sia da ricordarne le battute. Non mi dispiacerebbe affatto fare di questa piccola passione la mia professione, sono davvero stanco di stare sempre nello stesso posto a fissare un monitor per ore e ore, vorrei tanto girare un sacco di posti e poter finalmente vivere alla giornata; arrancando anche, ma non me ne importerebbe nulla...

E' strano poi leggere un commento di quel tipo e nonostante tutto rimancerci ancora un pò male. Comincio forse solo ora ad accorgermi di quanto il tempo passi in fretta, di quanto le cose cambino così rapidamente; sarà forse giunta l'ora di guardare solo in avanti?

E i sogni? Dove vanno a finire i sogni?C'è qualcuno che li raccoglie?

Forse posso ritrovarli, se nuoto in quel mare.

lunedì 18 ottobre 2010

A volte ritornano

Un mese e cinque giorni, tanto tempo in così poco spazio; non so, mi mancano le parole per continuare a scrivere.
Il vento fuori sbatte sulle finestre e il freddo penetra le strutture.

Voglio un rifugio in cui posso trovare quello che non posso avere.
Una mappa per la strada che percorro, per non perdermi, per non sbagliare ancora.

lunedì 13 settembre 2010

E' tornato

Nuovamente triste,
Nuovamente solo.

Stanco, e tutto il resto.

mercoledì 8 settembre 2010

Luce fioca nel ventoso buio

Storie di storici coltelli.
Storie di baleari e coppe pesanti alzate al cielo.
Storie di pescatori di stelle arruolati all'azione e alla clemenza.
Storie distratte, di triangoli sommersi e quadri malmostosi.

Ah, com'è bello il mondo a testa in giu.
Anche quando ruota verso sud.
Cigola di marcio la porta dei miei sogni.
Serve aiuto ai miei disegni!

Trascinavo, lo sai, l'armonia.
Abbandona elsa e spada, vattene via.

Zoppichi troppo disarmante dea,
Pronta ad uccidermi con la tua marea.
Distruggimi, dannata tempesta!
Trasforma la violenza del mio cuore in una grande festa!

E chiudi la porta, dopo.
Poichè aprirsi, non potrà più.

lunedì 6 settembre 2010

Un bilancio sbilanciato

Perchè io alla fine, non riesco mai a competere.
Non so più cosa fare per poterlo essere.

Tanto vuoto dentro.

Un Long Island bello carico

Quando l'acol fa effetto e le dita premono freneticamente...

Marionette legate agli stinchi collassati dalla psiche, è questo che osservo da un morbido divanetto con poggiapiedi annesso.
Martelli elettronici che legnano battiti.
Da solo con la testa che gira osservo teste che ruotano a ritmo di merda saltellante, finti sorrisi e scheletri ammassati in angoli di legno.
Qualcuno di fianco a me muove le ossa povere di riflessione a ritmo di merda; e il posto più finto dove luce colorata gira e ritrita produce solo vomito di un povero solitario che se la ride.
Vedo il solito Richie che tenta di attirar l'attenzione, ma l'unico risultato è quello dell'andata, ossia un ammasso di lacci fluorescenti che lavano il bancone degli sporchi dilettanti.

E' tutto finto, di plastica rimbalzante e coridandoli di tristezza.
Odio questi posti, dove l'uomo russa la propria vita in un sogno che crede non finire mai.

Ma è solo la vicinanza di certe persone che rende l'alcol nel bicchiere un po più dolce, come l'ombra viola che il cuore alto produce...

...verso il passo e la voglia di dimenticare un pò di marcio.

(Marco)

venerdì 3 settembre 2010

Momenti persi in cui le parole si mescolano

Mi ricordo di com'era fatto il mondo,
Aveva il tuo volto e non cessava mai di ruotare.

Ricordo le radici che lo sostenevano,
Promesse e sogni che ne alimentavano il progresso.

Ricordo il ritmo della chitarra che allietava il suo sonno,
Armonie che mai lasceranno il suo suolo.

Ricordo quel giorno in cui tutto ebbe fine,
Lacrime amare, pesanti come il cuore appena infranto.

Ricordo il buio nell'anima,
Persa, come la solitudine di una bussola abbandonata.

Ricordo la mia espressione,
Irriconoscibile nell'autentica metà riflessa.

Ricordo tutto quanto.
Lo sguardo fisso al cielo la notte,
Verso quel mondo pacifico che non smetteva mai di sorridermi.

Immobile, dimenticato e buio.
Come un cielo senza stelle.

venerdì 27 agosto 2010

Saturazioni progressive

Mostrami com'è l'aria aperta, perchè al momento, sono sigillato.

Io avanzo, ma progressivamente rimbalzo.

Aiutami, aiutami a trovare il pozzo dei sogni infranti: luci, oggetti e vite materasso che lambiscono le coste sporche del mio corpo.

Dammi la vita con uno schiocco dei tuoi occhi, sorridimi con la faccia che trasuda profumo di campo.

Dammi lo slancio verso il buio costellato di vita indipendente.

Riempimi il cuore con la forza dell'amore e lasciami scivolare sul pendio della speranza.

Solo tu puoi, solo tu puoi tenera percussione del mio viso.

Come tu fermavi il tempo, nessuno osava farlo.
Come tu correvi nel lampo più accecante, nessuno osava farlo.

Tu, che il mondo lo abbracciavi e subito dopo me lo lanciavi.
Tu, che al mio risveglio svanivi e non tornavi piu.
Tu, che saturi la vita che non vuole più uscire.

Prendimi e fammi evadere, alla scoperta del mondo.

martedì 3 agosto 2010

Il respiro di un piatto

Come può un piatto respirare?
Agita le ali, dimena la coda...
Ma è il volere clandestino che rimescola le carte nel mazzo.
Troverà una mail la via della guarigione?
Forse sì, forse no.
In una notte di insignificante follìa.

mercoledì 28 luglio 2010

Distanze e bilanci

Passa sempre più tempo tra una scrittura e l'altra, non so perchè. Certe volte è come se avessi paura di scrivere, di scatenare qualcosa che possa farmi male dentro; del resto i toni di questo blog non sono mai stati così festosi e allegri.

Non ricordo dove l'ho letto, ma qualcuno disse 'le cose belle non mi piacciono, poichè sono false', per me è ha assolutamente ragione.

Certe volte osservo tutto quello che ho e mi reputo fortunato ad averlo.
Molte persone non se ne rendono neanche conto, o fanno fatica a capire.

Non mi serve niente di quello che possiedo, l'unica cosa che davvero desidero non so neanche se esiste. A volte ho creduto di vederla, ma è fuggita via in un lampo, veloce come la luce. E' nascosta da qualche parte forse, o su un altro pianeta; diamine se sei lontana...

Devo assumere un esercito per trovarti o, assumere un esercito per trovarmi.

Forse... forse potrei chiederlo alle nuvole.

lunedì 5 luglio 2010

Rifugio invisibile

Più mi guardo intorno e più vedo persone che riescono a trovare il loro rifugio, è una maniera per allontanarsi dalla pesantezza del tutto e sorridere un pò.

Il mio rifugio nasce e muore nello stesso tempo in cui lo penso e lo trovo.
Mai visto nulla di più fragile.

Capricci della percezione

E' possibile definire l'amore un capriccio della percezione?
Costruiamo illusioni per dare un significato alla vita umana, questa potrebbe essere la vera motivazione. Elaborare un qualcosa, un costrutto che possa 'dare-vita-illusoria' in ogni momento e a cui ci rivolgiamo quando persiste la mancanza di un senso generale, di una ragione.

Vorrei tanto essere immortale, e poter volare.


Sicuramente, non perderei tempo nell'illudermi di aver centrato un capriccio, ma rincorrerei senza sosta la mia ombra, trascinando con me interi cieli di nuvole.

Vorrei volare talmente in alto da poter sorridere alle stelle.

Ho paura di questa illusione, continuo a cercarti e devo smettere di farlo perché tutto ciò creerebbe solamente un pericoloso inganno nell'inganno.

Io non ho mai provato cosa sia veramente l'amore...ho sempre cercato rifugio nella sua illusione.

Tempo

Quasi un mese, già, dall'ultima volta che ho scritto. Sento solo ora il bisogno di scrivere qualcosa, ho bisogno di un piccolo sfogo per lasciarmelo abbastanza subito alle spalle.

Aspetto di esser pronto.

E come di consueto, sono abbattuto da tutto ciò che non mi circonda.

martedì 15 giugno 2010

Cielo parlante

Ogni tanto credo di poter impazzire.
Love, the hardest way.

domenica 13 giugno 2010

Sogni strani

Sogni strani, già...

E' stato bello sognarti in questo modo, così forte, così reale. Ti sentivo incredibilmente vicino mentre ti avvicinavi verso me e m'abbracciavi sussurrandomi qualcosa.
M'è preso un colpo quando quel piccone si è incassato nel tuo petto, vicino al tuo cuore. In cuor mio sapevo, che se fosse successo qualcosa di brutto, avrei tentato di rianimarti all'infinito.

E' stato triste sognarti in altri modi, specie quando alla fine partivano gli abbracci e i saluti.
E' stato un pò come tornare indietro con il tempo, e riprovare quell'amarezza di vederti sorridere dentro a quel treno che viaggiava sempre in direzione opposta alla mia.

Sogni strani, assurdi, belli e brutti, e quel vuoto al risveglio che mi rattrista ogni volta.

Sensazioni e pensieri di un sogno appena concluso e trascritto, come certe volte mi chiedevi di fare.

venerdì 11 giugno 2010

Riflessi immaginari

Chiunque tu sia, ho bisogno di te.

domenica 6 giugno 2010

Fuori dal finestrino

Accendo il pc a quest'ora, ho bisogno di scrivere un pò.

Mi piace molto osservare Milano la sera fuori dal finestrino, è così calma, a volte magnetica; la trovo molto rilassante e stimolante, soprattutto quando riaccende la fantasia.
E' stata una serata piacevole, un compleanno festeggiato nella maniera migliore con i propri amici, anche se non c'erano tutti i suoi amici dato che si trattava di una sorpresa.

E' così facile a volte abbassare lo sguardo quando si è in 11 e tu sei l'unico da solo, non riesco mai a farci l'abitudine. Sarà perchè in fondo mi piace anche osservare le persone che stanno bene insieme, e provare a pensare per un attimo a come sarebbe se...

A come sarebbe.

Mi mancano le carezze.

E delle caramelle che simulano carezze?
Tipo che quando ne mangiamo una, potremmo provare quella sensazione fra i capelli, quei brividi lungo la schiena; si potrebbero poi prendere prima di andare a dormire, così le persone sole si sentirebbero meno sole, e chi ha perso qualcuno potrebbe per un attimo sentirsi incredibilmente vicino ai suoi pensieri.

Ne vorrei una, grazie.

Fantasie, un banale sguardo fuori dal finestrino mentre, fermi con le quattro ruote, la strada sotto di noi si muove guidandoci verso casa.

martedì 1 giugno 2010

Musica

A volte, ascoltare musica può fare bene.
Ma può anche fare 'male', specie se inizi con lo spirito giusto e termini con quello sbagliato.

Ricordo ancora a tal proposito alcune lezioni di italiano alle superiori; le poesie, così come le canzoni, sono manifestazione di tristezza interiore dell'autore, che tenta di ergirsi al di fuori delle sue barriere e di colmare tali mancanze con la propria realizzazione.
All'inizio può sentirsi estasiato dal risultato, ma il problema è che questa esaltazione diventa una droga. Questo perchè ha bisogno di queste sensazioni per colmare il vuoto al centro di se stesso, che puo essere causato da un sacco di motivi, sostituendolo quindi alla mancanza che lo perseguita.

Mi sono sentito proprio cosi questo pomeriggio, mentre mettevo mano sul mio file excel dei Test e ascoltavo musica. Le dita premevano tasti, che sembrano tutti uguali visti dall'alto, ma hanno il potere di comporre parole e intanto il pensiero, accompagnato dal suono, viaggiava altrove.

Verso il mio satellite di ricordi, che non smette mai di girarmi intorno e che ogni giorno diventa sempre più grande, inglobando ogni cosa che vedo e vivo. Più che un satellite, assomiglia a un buco nero.

Pieno e vuoto al tempo stesso, di quello che ho avuto e di quello che mi manca.

domenica 30 maggio 2010

Un sabato sera un pò giappo, un pò...

Un pò strano sotto certi aspetti.
Certo, era il compleanno del fenom (o fènom alla francsese) ma è stato anche un modo per essere tutti assieme dopo qualche tempo.
Sarà, ma in quel posto non penso di metterci piede ancora...il cibo è davvero peggiorato cosi come un poco anche il servizio; può essere il solito caos del sabato sera.

Riprendo a scrivere, un pò alla rinfusa, merito anche del canneto al parcheggio; è servito un pò a farmi uscire dalla sagoma quotidiana che mi sono costruito, meno male, ma ha anche attivato un pò un sentimento di malinconia, quella cosa che ti viene quando senti che dentro ti manca qualcosa.

Vedendo loro, magari in piccoli frangenti che sicuramente sono sfuggiti ai loro occhi, dato che a certe cose, le piccole cose, non ci si fa piu attenzione, mi sono sentito le mani pesanti e la testa che viaggiava verso ricordi lontani.

Ricordi che come pochi mi mancano.

venerdì 28 maggio 2010

Riflessione

'Chi ama, chiude gli occhi'

Ma allora la bellezza a che serve?

martedì 18 maggio 2010

E' sera anche qui

Quanta 'fintezza' in poche parole e
quanti soli spenti in un mare di lune.

mercoledì 12 maggio 2010

Una settimana dopo

Già, una settimana dopo; e non è cambiato quasi nulla. In questo periodo è presente una sorta di 'forza' che mi allontana dallo scrivere, sarà la mancanza di voglia o di stimoli, o più semplicemente la linearità del tutto. Sta di fatto che l'ho un pò accantonato.

Ultimamente, non so più a cosa attaccarmi, alla speranza o alla rassegnazione, alla voglia di non pensarci o alla voglia di pensarci, o meglio, di sognarci.

Mi da veramente fastidio, a volte rabbia, vedere la cosa che più desidero in mano ad altri; certe persone non si accorgono neanche di possederla.

Non so, a volte mi sento tranquillo, a volte mi sento 'felice', ma non basta.
Sento che manca qualcosa di pesante per bilanciarmi completamente.

Ed è importante per me che io riesca a farlo perchè fino ad ora è tutto a senso unico.

mercoledì 5 maggio 2010

Recap

Molte cose crollano,
Le nuvole invece, non crollano mai.

E' dura sentire dentro che tutto quello che stai facendo è forzato. Non mi sento affatto realizzato in quello che faccio, anche se sono consapevole del fatto che molte persone pagherebbero per essere al mio posto. Non è insoddisfazione, è una sensazione che pervade la mente e che giorno dopo giorno rafforza questo pensiero.
Se devo pensare a cosa mi realizza, non so dare risposta. Vorrei fare così tante cose, scrivere un libro, giare il mondo, conoscere tanta di quella gente e lasciar loro un mio ricordo, fare l'attore professionista; insomma, un insieme di cose che potrebbero realizzarmi.
Quello che spero, se davvero ognuno di noi ha il proprio destino, è di poter vivere un giorno una di queste vite.

Un giorno.

lunedì 3 maggio 2010

I lampi di un lunedì mattina

E' possibile governare la speranza?
Lasciandosi trasportare dalla corrente che segue il suo corso?

Il rischio è che tutto quanto sia troppo grande per poter passare sotto i ponti.

venerdì 30 aprile 2010

Apertura e chiusura


E' così

Che palle, è tutto così uguale!!

Dovrei provare a navigare controcorrente, scostando tutto quello che mi lapida lo spirito.
Forse devo anche smetterla di cercarti in ogni sguardo che incrocio.

Ma non riesco.

Cessare di sognare magari, può rendermi un pò più crudo; anche se ciò andrebbe a scalfire la mia persona.

Non so più in che direzione muovermi.

venerdì 23 aprile 2010

Just one second sound

Finalmente

Finalmente un inizio di giornata 'diverso' dagli altri, è sufficente una timbratrice che mangia i biglietti per scambiare qualche sorriso con qualcuno.

Peccato solo per quell'anello al dito.

giovedì 22 aprile 2010

Sono un coglione

Ma come si fa a tamponare uno in quel modo?

Che pirla.

mercoledì 21 aprile 2010

Just one second

The city is beautiful,
in the early morning air.

lunedì 19 aprile 2010

Ciclicità

Le giornate cominciano a diventare così uguali fra di loro che ho anche abbandonato questo blog per quasi una settimana.
Non mi rendo nemmeno conto di essere già verso la fine di aprile.
Tutto ciò è assurdo, e non nascondo che un pò mi spaventa.
Tutto questo tempo buttato nel cesso.

Non esiste quella forza, diciamo magari speranza di farcela questa volta, che mi dava l'energia sufficiente per iniziare un nuovo giorno.
Faccio davvero troppa fatica a guardarmi in giro, lo sguardo è sempre perentorio, verso il cielo e i suoi riflessi sull'asfalto.

E' davvero difficile strapparmi un sorriso.

mercoledì 14 aprile 2010

Una mattina un pò così

Già, una mattina un pò così.
Sarà per quello che ho letto ieri sera, per quello che ho visto e a cui non riesco a dare una spiegazione più che sensata.

Mi sento un pò sorpreso e incazzato allo stesso tempo, e non nascondo che in me, cresce la voglia di vomitare stati diversi.

E' davvero brutto essere presi per il culo, io ne so davvero qualcosa.
Anzi, più che per il culo, direi per il cuore.

lunedì 12 aprile 2010

Ebbene

Come faccio a volgere lo sguardo altrove, se ogni direzione porta con se le stesse scene?

E' davvero arrogante come cosa, meno ci penso, e più situazioni esterne, di altre persone, non fanno altro che deridermi monopolizzando i miei pensieri.

Instancabili parentesi, contorni di una campana che ormai, ha smesso di suonare.
Sguardi bassi, altalenanti ai passi sovrapposti.
E a tutto il resto che mi schiaccia.

mercoledì 7 aprile 2010

Eh si

E' l'ora di Lost.

Va un pò meglio.

lunedì 5 aprile 2010

Dove

Dove stracazzo sei?

Fatti vedere, aria del mio petto.

domenica 4 aprile 2010

La mia pasqua

Grappa e speranze infrante.

sabato 3 aprile 2010

Pioggia

Pioggia,
Pioggia pesante.

C'è chi aspetta la pioggia per non piangere da solo.

Mi sento soffocare, a volte, dal bisogno di amare e di essere amato veramente; faccio fatica a ricacciare dentro tutto questo malessere.
Non fa altro che urlare e urtare ogni cosa.

Ho bisogno di te.

giovedì 1 aprile 2010

Luce

Ci riflettiamo ovunque.

(Marco)

martedì 30 marzo 2010

Spazio

Maledetta nostalgia.

Dimenticare.

lunedì 29 marzo 2010

Perchè, Nonostante

Io esco, mi diverto e quant'altro, penso ancora a te?

Non capisco.
Ma un pò lo so.

Sei tutto quello che cercavo.

E ora, come fan tutti, sei sparita nel nulla.

domenica 28 marzo 2010

Così

Stanco, ma con tanto bisogno di amare qualcuno.

venerdì 26 marzo 2010

I'll find you, again

I'll see you in another life, when we are both cats.

Ladies And Gentlemen We Are Floating In Space

Una di quelle canzoni che non smetterà mai di farmi venire i brividi:


giovedì 25 marzo 2010

The first cut is the deepest

I would have given you all of my heart
but there's someone who's torn it apart
and she's taking almost all that I've got
but if you want, I'll try to love again
baby I'll try to love again but I know

The first cut is the deepest, baby I know
The first cut is the deepest
'cause when it comes to being lucky she's cursed
when it comes to lovin' me she's worst
but when it comes to being loved she's first
that's how I know

The first cut is the deepest, baby I know
The first cut is the deepest

I still want you by my side
just to help me dry the tears that I've cried
cause I'm sure gonna give you a try
and if you want, I'll try to love again
but baby, I'll try to love again, but I know

The first cut is the deepest, baby I know
The first cut is the deepest

'Cause when it comes to being lucky she's cursed
when it comes to lovin' me she's worst
but when it comes to being loved she's first
that's how I know

The first cut is the deepest, baby I know
The first cut is the deepest.

Quanto hai ragione, Cat.

Quando amore e morte si abbracciano

martedì 23 marzo 2010

Sì, credo proprio di aver perso.
Non è giusto, però.

Punto.

'Trovarsi' - ultimato

Lettura ultimata, in questa giornata lavorativa alquanto scarica.

Devo dire che mi ritrovo molto, sia nel personaggio di Elj che in quello di Donata e soprattutto in queste due citazioni:

"Ecco appunto l'esperienza! I fatti - certo - non l'immaginazione! …Ma, devo ammetterlo, cara Marchesa, quando m'è arrivato qualcosa che non m'aspettavo - da una persona - da una sensazione - io non ho fatto nessuna esperienza; al contrario!...Non ho compreso più nulla".

"E questo è vero... E non è vero niente... Vero è soltanto che bisogna crearsi, creare! E allora soltanto, ci si trova".

E putroppo, nella prima mi ci ritrovo completamente.


'Trovarsi'

Devo ancora finire di leggerlo, ma il nuovo copione mi sta davvero catturando.

Me lo sento cucito addosso.

'Trovarsi'

lunedì 22 marzo 2010

QV

Quanto Vorrei...
...Viver Nei Pensieri Tuoi.

domenica 21 marzo 2010

Maledetti sogni

Sono 3 notti di fila che sogno te.

Maledetti sogni.

sabato 20 marzo 2010

Tu sia

Chiunque tu sia.
Ovunque tu sia.
Buonanotte, metà mia.

(MarcoUnPòTriste)

Altrove, ma non qui

Affossato al muro della mia stanza, con un gomitolo di speranza sempre più sottile, con un contorno che non smette mai di chiamarti, con i miei occhi che ti vedono ora, davanti a me sorridermi, io non riesco a fare altro che pensarti.

Non riesco più ad esser felice.

E' così potente il fallimento?
E' così segugia la mia sfortuna?

'Perchè per me ne vale la pena'.
'Perchè ti ho trovata'.

Già

E' dura far finta di esser felici quando in realtà hai dentro un sentimento che devi reprimere.

giovedì 18 marzo 2010

Una mattina che non finisce mai

Sguardo perso nel vuoto, a fissare il monitor e le sue sporche figure.
Dita che rifiutano la tastiera e fanno finta di muoversi senza un senso logico.

Mi sento di merda.

Mi mancano i suoi abbracci.
Mi mancano le sue mani che si intrecciano nelle mie.
Mi manca quel senso impalpabile che rendeva tutto così magico.

Non riesco ad accettare questa situazione, questa scelta.
Perchè qualcosa c'era.
Perchè un'occasione avrei dovuto averla.

Perchè mi manchi.
E non sai neanche quanto.

mercoledì 17 marzo 2010

Credo che...

Credo che alla fine di questo anno pubblicherò un libro con i post di questo blog, solo per me o anche per altri ancora non lo so.

Per ora, il titolo di questo libro è:

'2010, un anno da dimenticare'.

Quanto vorrei averti qui, chiunque tu sia.

martedì 16 marzo 2010

Fine

Tutte le sensazioni, tutti i dubbi, tutte le domande che ho avuto in questi ultimi giorni hanno avuto risposta.

Nella mia solitudine, nelle braccia che stringono le mie gambe seduto a fissare il vuoto, il mio cuore lacrima in ogni direzione, senza alcun appiglio a cui porre rimedio.

Una volta tanto che il mio spirito ci sperava così tanto, si è accorto quanto lei significasse e significa per me.

E' TUTTO finito.
Un'altra volta.

L'ennesima volta.

Sono stanco, veramente stanco di abbracciare me stesso e trovare soltanto aria.

Nuvolpensiero

Alcune persone sono come le nuvole, grigie quando piangono e accecanti quando il sole le illumina.

(Marco)

lunedì 15 marzo 2010

Hope

Hope.
Speranza.

Montagne

Vedo catene montuose davanti a me, questa mattina.
Ognuna con la sua storia, ognuna con la sua cima.
Penso a come mi sentirei se fossi una montagna, sempre immobile nello stesso posto, a specchiarmi nel cielo di ogni stagione.
Di sicuro, non avrei alcun problema relazionale, il silenzio è sempre stato il suo miglior compagno; ogni tanto però, scherzare con il vento che soffia sulla punta non dev'essere poi cosi male. Accolgo tanti animali sulle mie spalle robuste, e mi diverto a far crescere in loro, anno dopo anno, la consapevolezza di avere un buon amico su cui contare, necessità naturale.

Ma quant'è grande il cuore di una montagna?
Non credo esista qualcuno che potrebbe rispondere, al massimo direbbe: 'è duro come la pietra'.

Io credo che la risposta più adatta sia: 'il cuore di una montagna è la montagna stessa, viva in ogni suo punto, triste e sola in ogni suo punto'.

sabato 13 marzo 2010

Nessuno

Nessuno sa quanta solitudine ho dentro al cuore.

venerdì 12 marzo 2010

Sensazione

Sento che sta per arrivare un altro, lungo, periodo di merda.
E come sempre, sono disarmato.

.

Sono stanco.
Di tutto quanto.

giovedì 11 marzo 2010

Chi può dirlo

Chi può dirlo, cosa ho dentro io. Nessuno, a volte non lo so nemmeno io.
Sento di essere molto diverso dagli altri, specie quando mi rintano dentro l'ombra di me stesso a riflettere, a pensare. Non so dove mi porterà questa vita, cosa farò e chi incontrerò nel mio cammino, ma riesco a scorgere dentro me la strada che sto percorrendo in questo istante.
Se volgo lo sguardo alle mie spalle, vedo chiaramente ogni cosa che mi ha formato, ogni cosa che mi ha reso quello che sono; a volte poco chiare, a volte vive come se respirassero di vita propria, altre esili e impercettibili momenti che il tempo ha smesso di dar loro nutrimento. Se cerco di scorgere ciò che mi sta dinanzi, posso provarci quanto voglio, vedo sempre la solita stancante e pallida statua della paura, a volte più vicina, a volte più lontana. Ogni passo è come una conquista, poichè il terreno su cui poggiano tali passi è solido, sicuro, e pertanto rappresenta la sensazione di avercela fatta anche questa volta.
Conosco cosa si cela dietro quella statua ma non cosa c'è tra me ed essa, è il punto di arrivo del mio cammino, è ciò che è insipegabile a tutti noi e che tormenta ogni mio pensiero prima di lasciare un giorno per trovarne un altro.

E' l'amore.
Quello vero.
Quello che rende viva ogni cellula del corpo.
Quello che non smette mai di far sorgere il sole.
Quello che muove la vita di tutti noi.

Ne ho disperato bisogno.

(Marco)

mercoledì 10 marzo 2010

Tutto

Confusione.
Agitazione.
Nervoso.
Paura.
Lei.

Questo tutto, mi sta assalendo come un'onda continua.

martedì 9 marzo 2010

mmmm

Perchè ho questo senso di paura?

lunedì 8 marzo 2010

Embrace

In quei momenti, stringerti tra le mie braccia, è stata la cosa più dolce.

venerdì 5 marzo 2010

Vorrei...

...chiudere gli occhi e riaprirli altrove.

Look up the sky

Siamo così attaccati alle nostre azioni quotidiane che dimentichiamo tutto il resto. Non ci rendiamo conto di far parte di qualcosa più grande di noi, qualcosa che da a tutti l'opportunità di creare, di credere in molteplici cose. Ho sempre sostenuto che l'uomo di per se non discenda dalla scimmia, non voglio crederci, in nessun modo.

Io credo che noi proveniamo da un altro mondo, abbandonato in un lontanissimo passato per cercare di mantenere viva la nostra specie; alla fine è questo il nostro vero istinto, preservarci per sopravvivere. Tutto ciò avvenne tantissimo tempo fa, tanto da farci perdere ogni ricordo, ogni prova di questo, ma esistono manifestazioni quotidiane che spesso mi fanno pensare il contrario. Siamo tutti così affascinati dal cielo, dalle stelle e da ciò che astronomicamente ci circonda; alziamo il naso, concentriamo gli occhi e iniziamo a sognare scrutandolo proprio perchè nel nostro gene più nascosto questa abitudine è vista come un ricordo di quel vecchio mondo, tristemente abbandonato per bisogno.

Doveva essere molto simile al nostro, pieno d'acqua e rigoglioso come non mai; forse è anche per questo che il mare ci affascina così tanto, cerco sempre di immaginare i nostri vecchi antenati come delle persone libere, che col tempo hanno imparato a convivere gli uni con gli altri. Tutte queste cose le abbiamo un pò perse in una sorta di involuzione, ma manteniamo ancora quel qualcosa dentro che ci fa tornare come un tempo.

Non so se avremo mai la prova di tutto ciò, ma io credo in questa storia.

giovedì 4 marzo 2010

Things

Believe.

martedì 2 marzo 2010

Rose

Fall on a bed of roses.

lunedì 1 marzo 2010

Gli specchi dovrebbero riflettere prima di riflettere

Ho fissato per circa un minuto la mia immagine riflessa in uno specchio, ho fissato i miei occhi.

Più il tempo passa e più dentro di te ti accorgi di non essere solo, cominci a credere che quello che vedi è una copia esatta in carne ed ossa di te stesso e la paura prende il sopravvento.

E se fossimo noi il riflesso? E se ciò che vediamo in realtà rappresenta la nostra vera proiezione?

Saremmo tutti intrappolati, in un mondo in cui fuggiamo solo davanti ad uno specchio, per pochi attimi, quando incrociamo la nostra controparte libera. Forse è per questo che dentro di noi a volte sentiamo il bisogno di specchiarci, forse è per questo che quando lo facciamo ne siamo così affascinati.

E' un modo per tornare liberi per qualche istante, augurando a se stessi, viventi del mondo reale, di trovare la vera felicità quando chiusa la porta, ci si divide regalandosi un diabolico arrivederci.

Entrambi abbiamo bisogno di questo incontro, e nell'attimo in cui gli occhi formano uno sguardo unico e infinito, riusciamo finalmente a trovare un forte senso di appartenenza, un forte senso di pace.

Nient'altro, che due autentiche metà ritrovate.

Sensazioni

Perchè parti di me credono in qualcosa mentre altre ne sotterrano l'integrità?

Quando ho una sensazione, ella si manifesta sempre.

Non so, equilibrio precario.

domenica 28 febbraio 2010

March

Wellcome in March.

Trust.

Tempo bis

Vorrei poter viaggiare nel tempo, una volta.
Per vedere se un giorno...

...se un giorno, io ti avrò trovata.

sabato 27 febbraio 2010

Tempo

Con te, il tempo vola così in fretta, troppo in fretta.
Con te, potrei passare ore e ore a parlare, pensando che siano passati solo pochi minuti.

Vorrei esser lì, ora.
Con te.

venerdì 26 febbraio 2010

Gocce

Ogni goccia riflette mondi diversi.

(Marco)

Vorrei che fossi qui

So, so you think you can tell
Heaven from Hell,
Blue skys from pain.
Can you tell a green field
From a cold steel rail?
A smile from a veil?
Do you think you can tell?

And did they get you to trade
Your heros for ghosts?
Hot ashes for trees?
Hot air for a cool breeze?
Cold comfort for change?
And did you exchange
A walk on part in the war
For a lead role in a cage?

How I wish, how I wish you were here.
We're just two lost souls
Swimming in a fish bowl,
Year after year,
Running over the same old ground.
What have we found?
The same old fears.
Wish you were here.

Vorrei che fossi qui.

Domanda

Chissà.

Chissà se...

martedì 23 febbraio 2010

Pensieriseralimacchinosi

Ed eccomi qui a scrivere di nuovo, a cavallo tra la fine di un giorno e l'inizio di un altro. Non so il per cosa o il per come ma ultimamente mi sto riempiendo la testa di speranze, a volte false, a volte così corte di vita che svaniscono in un attimo.
Ho scoperto questa sera in teatro, come può vedermi una persona che mi conosce poco: pregi e difetti; non mi ha dato fastidio ciò che mi è stato detto però mi ha lasciato un attimo perplesso: davvero una persona nota così tante cose verso chi si conosce solo in certi ambiti quali il teatro? Non tutti magari ne fanno segno in questo modo, però è possibile. E' stato davvero strano sentirsi dire determinate cose che non avevi mai preventivato.
Possono essere d'aiuto? Può darsi
Possono migliorare il proprio aspetto, il modo di fare verso quella persona? Probabilmente sì.

A parte questo, il resto segue sempre la stessa direzione. Attimi tranquilli, attimi spensierati, attimi di riflessione. Sono dell'idea che tutto ciò accada più o meno a chiunque, vero, ma c'è chi riesce a sganciarsi e c'è invece chi prende una barca e ci naviga dentro, senza sosta. A volte vorrei davvero essere un po più diverso, vorrei vedermi da fuori per capire dove sbaglio, dove esagero senza rendermene conto e metterci una pezza. E' dura ripetere ogni giorno le stesse cose senza uscire mai dal cerchio, rendersi conto che il tempo passa e le prospettive diminuiscono sempre più.
Da bambini si sogna sempre di fare un sacco di cose nella vita, ma tutti questi desideri col tempo svaniscono diventando oggetti sempre più piccoli, sempre più nascosti.

Vorrei solo poter dare, almeno una volta, tutto quello che ho dentro.

Sono...

A corto di idee,
Davvero strano.

lunedì 22 febbraio 2010

-

I'll kiss that smile off your face, just say when.

Screamworks: love in theory and practice



Salto

Mi ritrovo in un limbo di domande, in cui mille pezzetti di carta accompagnano la mia caduta.
Che siano le risposte che sto cercando?
Ma non riesco a raggiungerle, mi evitano.

Credo in un fondo che rimbalzi la picchiata.
Un rapidissimo salto verso il cielo, verso le stelle.

mercoledì 17 febbraio 2010

-

Love, the hardest way.

Killing love with a kiss

By your heart strings i'm hanging from a dream,
Gently swinging in the warm autumn breeze.

Come look at the scars, smother a heart, opening up...

martedì 16 febbraio 2010

Attimo di riflessione

Bene, riflettiamo.
Sono passati 3 giorni e ancora niente, me ne sono accorto.

Che tutto ciò confermi quello che avevo preventivato?
Se sparisco, non senti che qualcosa manca?

Evidentemente no.
Evidentemente contavo niente.

Bella roba.

Beautiful

Just one look into your eyes
One look and I'm crying
'Cause you're so beautiful

Just one kiss and I'm alive
One kiss and I'm ready to die
'Cause you're so beautiful

Just one touch and I'm on fire
One touch and I'm crying
'Cause you're so beautiful

Just one smile and I'm wild
One smile and I'm ready to die
'Cause you're so beautiful

Oh and you're so beautiful
My darling
Oh you're so beautiful
You're so beautiful
Oh my baby
You're so beautiful
And you're so beautiful
Oh my darling
Oh my baby
And you're so beautiful

Scared to death

In the biblical sense and sensibility
let me know you
I'll kiss that smile off your face
just say when

I'm not afraid to say 'I love you'
any more than I used to be, babe
I am scared to death, I am scared to death
to fall in love

All these pick-up lines from hell
icebreakers infernal
from a heart so black and blue
only for you

(just say when, again)

I'm not afraid to say 'I love you'
any more than I used to be, babe
I am scared to death, I am scared to death
to fall in love
with you

I'm not afraid to say 'I love you'
any more than I used to be, babe
I am scared to death, I am scared to death
to fall in love

I'm not afraid to admit I adore you
any more than I was before, babe
I am scared to death, I am scared to death
to fall in love
with you

with you...

scared to death...

I'm scared to death..

And you're sweet like poison...

-

And you are sweet,
Like poison.

domenica 14 febbraio 2010

Mete e speranze

La speranza è il voler trovare sempre qualcosa che si desidera aprendo ogni volta un bidone vuoto. Fino ad ora questo bidone è stato il mio peggior nemico, sempre lì a fissarmi divertito tutte le volte in cui mi avvicinavo 'speranzoso' di trovarvi dentro quello che la mia mente (e il cuore) desiderava ottenere.
Molte volte esiste più di un bidone, alcuni chiusi da tempo e mai più riaperti, altri invece molto più recenti; possono rappresentare molte cose, astratte come il lavoro, la salute e quant'altro, altri invece rappresentano cose reali come le persone.
Ora mi ritrovo davanti all'ennesimo contenitore, lo riconosco molto bene, dato che nell'ultimo periodo l'ho aperto tante volte senza alcun risultato. Mi sono davvero stancato questa volta, devo autoconvincermi che è la scelta migliore quella di lasciarlo chiuso per un pò di tempo e vedere cosa succede; perchè il nervoso che ho provato in questa ultima settimana non fa altro che mangiarmi dentro, mi annebbia i pensieri e devo cominciare, una volta per tutte, a smetterla di affezzionarmi in questo modo alle persone, non mi ha MAI portato nulla di buono fino ad ora.
Ho bisogno di una nuova meta su cui concentrarmi, qualcosa di nuovo da raggiungere. Per ora però intorno vedo solo tanta tristezza.
E tanta solitudine.

giovedì 11 febbraio 2010

L'imprevisto che ti spezza ogni cosa

Quel saluto, quel bacio davanti ai miei occhi,
Ha distrutto tutto quanto.

Sono veramente stanco di crederci e di tutto il resto.

martedì 9 febbraio 2010

Di nuovo

Nuovamente quella canzone.
E' assurdo come si ripresenta in certi momenti.

L'ombra di una prigione sconosciuta

Sono veramente stanco di questa monotonia, di questa quotidianità; più la respiro e più mi sento soffocare, così velenosa, così incessante. Mi sento rinchiuso in una clessidra senza tempo, che non ha bisogno di essere ribaltata in alcun modo, non porterebbe nemmeno ad un cambio d'orizzonte.

Cosa si prova in situazioni del genere? Invidia e smarrimento verso tutto ciò che colora i contorni, percezione della realtà come una prigione, da cui fuggire diventa ogni volta sempre più difficile. Chi possiede la chiave non lo so, ma giorno dopo giorno la serratura diventa sempre più forte. La rassegnazione vince senza problemi.

Quello che sento, temo non porti da nessuna parte, se non al solito angolo dove graffiare pareti per non sentire nuovamente il richiamo della sconfitta.

Voglio evadere, una volta per tutte.

lunedì 8 febbraio 2010

Ritornelli rapidi

Lo and behold, baby
These are the things you make me do
Katherine Wheel I'm burning for you
Please don't stop until my heart no longer screams
Katherine Wheel I'm burning for you


La speranza è rinchiusa in un pugno chiuso forte.
(Marco)

venerdì 5 febbraio 2010

Non so

Non so davvero più che fare.
Attendere,
Sperare.

Non so perchè ma tutto quanto mi sta schiacciando.
E' il bisogno, che non mi da pace.
E' un fantasma che non riesco a scacciare.

giovedì 4 febbraio 2010

-

Escape from this world.

mercoledì 3 febbraio 2010

-

Perhè non riesco più ad essere felice?
Io non sono così, me lo ricordo.

A volte vorrei essere un albero e farmi scivolare di dosso le stagioni.
A volte vorrei essere un tramonto per poterli salutare.

La ricerca delle nuvole

Non esistono nuvole uguali, ma nuvole in costante ricerca del proprio cielo.

(Marco)

martedì 2 febbraio 2010

Una bandiera in movimento

Osservo un'immensa distesa di montagne all'orizzonte, fuori dalla mia finestra. Più le scruto e più mi accorgo che cambiano forma ripetutamente.
Mi fermo spesso durante il giorno a guardarle, evado dalla meccanicità volando con il pensiero al di là dei palazzi che mi circondano, è più forte di me.

Ci sono persone che guardano il cielo solo quando piove.

Mi chiedo quale sia la ragione di questi rapidi cambiamenti, dalla serenità alla malinconia totale in pochi secondi, è sufficiente una canzone, un'immagine o un'insieme di lettere sfuggenti alla vista ma non agli occhi della mente per trasformarmi.
Una bandiera in movimento.

Libera in ogni direzione.
Cresce il timore che ogni cosa intorno le precluda il suo danzare.
Divertita dal costante divenire incerto, la drammatica sera pronuncia nomi sognificativi.
Perchè l'appiglio del sorriso cade e rinasce sempre nello stesso posto?

Rigogliosa sventola alla partenza.
Tremante, percepisce l'arrivo sempre, sempre più lontano.

lunedì 1 febbraio 2010

Il lunedì, la sveglia e il vento interiore

Non capita spesso di esprimermi come i vecchi esclamando 'che palle, è lunedì', ma oggi mi sono incarnato in uno di loro ogni volta che la sveglia tentava ripetutamente di farmi cedere.

La dannata sveglia.

Ho percepito un forte vento, dopo averla salutata quella sera. Ha spazzato via un mucchio di giorni infelici in un attimo, come fossero cenere nello spazio.

Il mio mondo è un pò più pulito, glielo devo.
Un sorriso.

venerdì 29 gennaio 2010

Ho bisogno

Ho bisogno di sfogarmi, ma non so come.
Ho bisogno di urlare, ma la voce non esce.
Ho bisogno di credere in qualcosa di nuovo, ma nulla qui è nuovo.
Ho bisogno di un veleno potente che uccida i ricordi.
Ho bisogno di uno spazio in cui frantumare le mie paure, ho bisogno di non aver più paura.
Ho bisogno di un cuore vero accanto al mio, non ce la faccio più.
Ho bisogno di un sogno realizzato.
Ho bisogno di un abbraccio.

Tanto.

mercoledì 27 gennaio 2010

Parole in polvere

Spengo i pensieri lucidi come acqua sul fuoco.
Dove mai sarà la dama colorata di luce che acceca la notte?
In un labirinto di oggetti annoiati, un insenga recita: 'la strada giusta nel cuore di chi spera è sempre negli occhi di chi pazienta'.
Tra una via e l'altra, è un sogno d'amore intoccabile che accresce la curiosità del corpo al movimento verso il cuore, a far scaturire il volo verso il cielo ardente di desiderio.
Fuori dal coro incessante, parole in polvere marchiano il sentiero verso la salita:
'Tu sai dove sono, chiudi quegli stupidi occhi; non cercarmi tra i vivi, trovami lassù, nel posto più luminoso che conosci'.

(Marco)

Mescoliamo la mente

Ho così tante idee, frasi, storie in mente che vorrei scrivere ma sono così tante che non riesco a contenerle tutte.

Faccio fatica ad indirizzarle, a categorizzarle, a dar loro vita...

Traguardiamo la fine con un balzo nel vuoto.
Crediamo al crepuscolo come ad un lenzuolo appannato nel buio.
Volgiamo il cuore nello stagno del dolore e risorgiamo fieri d'esser costanti.
E' la serenità al centro del fondo che rende la luce così viva.
Marciate, marciate forte, cuori solitari.

(Marco)

martedì 26 gennaio 2010

Là, nel dove

Strascico passi, nella nebbia che ingoia strade.

lunedì 25 gennaio 2010

Mille sguardi ingestibili

Fermo in ogni momento dei miei movimenti, mille sguardi ingestibili rivelano i loro occhi. Passato presente e futuro sono orizzonti che si alternano davanti ad essi, cupi, luminosi informi, lampi fulminei e situazioni immaginarie.
Perchè ad ogni tocco di corda l'unicorno che ho di fronte non sorride mai?
Giorno e notte colorano l'ambiente, in un vortice senza fine; suono e silenzio ne regolano il tocco, laggiù, in quel momento un grosso albero prende vita. Nella speranza che non smetta mai di crescere, decine di nuvole abbracciano le sue foglie, così indifese, creando quell'amore che governa ogni elemento della natura.
Gestione delle circostanze.

venerdì 22 gennaio 2010

Pellicole

E' proprio vero che ripensando a tutta la nostra vita visualizziamo davanti agli occhi una pellicola velocizzata di ricordi, talvolta in bianco e nero, talvolta a colori.

Darei qualsiasi cosa per riviverne alcuni.

giovedì 21 gennaio 2010

Punti multipli di domanda

Ho molteplici punti interrogativi sopra la mia testa, che non fanno altro che aumentare, mutare di dimensione e talvolta ridere di me stesso. Sono bastardi, sono ingestibili, rimbalzano come pallette di gomma la domenica mattina, più li scanso più crescono affamati. La soluzione è avere risposte e il tempo è il mezzo.
Lo stanno ancora aspettando alla fermata del treno.
Sotto sotto, cominciano a temere che non arrivi mai.

mercoledì 20 gennaio 2010

Ad Libitum

Lo spettacolo 'Ad Libitum' è finalmente andato in scena. Teatro abbastanza pieno e tensione che, attimo dopo attimo aumentava sempre più. Mai come ieri sera e in ogni altra mia replica ero così teso, tanto da non ricordare quasi nulla poco prima di entrare in scena. Nell'insieme lo spettacolo è molto interessante, ci sono un sacco di idee originali che lo rendono ancora più godibile e soprattutto divertente, perchè è questo che si aspetta un pubblico semplice, andare a teatro e divertirsi.

La mia parte, 'L'amante' di Pinter, è andata piuttosto bene e credo che il fatto di fumare mentre recito mi abbia aiutato a far scemare un pò la tensione accumulata. Tanti applausi hanno accompagnato ogni cambio scena, tante risate del pubblico hanno spinto gli attori a dare ancora quel qualcosa in più, non sembra ma danno tanta fiducia.

Ho ricevuto tanti e troppi complimenti questa volta da parte di tutti, insegnati presenti e futuri, compagni di tutti gli anni di corso e amici. Sono orgoglioso di questo, perchè mi dona tanti stimoli per il futuro, dopotutto recitare comincia davvero a piacermi tanto; in quegli attimi allontano tutto quello che mi passa per la testa e mi sento libero, libero di giocarmela, di interpretare qualcun'altro ma soprattutto libero di divertirmi.

Mi sento un pò vuoto, un pò triste oggi. E' normale dopo aver debuttato, specie dopo tutti i problemi che abbiamo avuto, ma non è solo questo. Tagliati i fili dell'attore, sono tornati tutti quei pensieri e domande che ultimamente centrifugano la mia mente.

Vorrei essere attore in ogni momento.
Vorrei sorridere come un attore.

martedì 19 gennaio 2010

Magia a bocca aperta

Mi sono reso conto soltanto ieri sera di quanto sia magico poter vedere un film da dietro il telo bianco di un cinema, è una sensazione stranissima e unica. Ogni cosa ha dimensioni enormi, i volti degli attori occupano tutto lo spazio del telo e ti lasciano stupito; passa della luce attraverso i piccolissimi fori, e guardandoti in giro mentre scorrono le immagini osservi che ognuno di noi riflette addosso quel film, con lo sguardo alzato e la bocca aperta rivolta verso quella magia che per quei minuti fa tornare tutti quanti bambini, curiosi ed emozionati per quello a cui si assiste, per la prima volta.
E' un'emozione davvero particolare, la stessa che ho quando interpreto un personaggio.
E' magia.

lunedì 18 gennaio 2010

Eventi semplici

Nonostante lo spettacolo non sia stato dei migliori, la prova dei tecnici è stata impeccabile; il tutto va considerato con i problemi che ho avuto con l'impianto audio del teatro, assai scadente e con l'ottima figura di merda fatta con uno dei responsabili della sala affermando, senza sapere che mi ascoltasse qualcuno, che il loro impianto era un vero schifo.
Salvato dall'ennesimo sabato sera anonimo da un invito che speravo di ricevere.
Quella risata poi, mi ha nuovamente catturato.

venerdì 15 gennaio 2010

Sentire i sogni

Certe notti, può capitare di svegliarsi bruscamente, per colpa di un sogno. Certi sogni, non sempre sono fantasie o immagini surreali, talvolta sono ricordi. Quel giorno lo ricordo bene, quel giorno lo sentivo, lo sentivo davvero, che non ti avrei più rivista.
I sogni nascondono sempre una motivazione precisa.
Sentire i sogni.

giovedì 14 gennaio 2010

1st day

Prima impressione: positiva.

Vedremo come si evolve.
Intanto, continuo a sognare.

Come sempre.

Spezzi

'Quale angelo mi risveglia dal mio letto floreale?'
'Ti prego gentile mortale, canta ancora'

Dove, dove sei?

Troviamoci, te ne prego.



mercoledì 13 gennaio 2010

Cascata

Quante, troppe cose risalgono la corrente della mia mente tutte in fila; appena ne scacci via una come se fosse aria sporca, ecco che appare la successiva e così via. Ci provi in tutti i modi ma la catena d'immagini continua a tornare.
Certe volte non riesco proprio a fermarla.

Cuore

"The heart - it is a physical organ, we all know. But how much more an emotional organ - this we also know. Love, like blood, flows from the heart. Are blood and love related? Does a heart pump blood as it pumps love? Is love the blood of the universe? "

Goccia dopo goccia

Mi sono svegliato credendo fosse un altro giorno, giovedì o venerdì non ricordo; rendersi conto di aver perso la percezione del tempo è davvero triste. Sarà colpa di questo cielo grigio che piange ormai da giorni, rende queste giornate così uguali fra loro, e porta con se troppi, troppi pensieri.
La verità, esce sempre la sera.
Mi sento in molti modi, potrebbero centrarmi in pieno con uno spillo da svariati km di distanza per quanto ammontano in profondità questi stati. Mi sento circondato, mi manca la prima mossa.
Ho bisogno di un Sole e tanto, tanto vento.

martedì 12 gennaio 2010

Molte cose crollano

Svegliarsi con il mal di testa è una delle cose peggiori che ti possono capitare appena apri gli occhi la mattina. Anonima colazione e pensieri misti, troppi.

Certamente, oggi è una giornata no come lo è stata anche ieri; di sicuro questo 2010 non è iniziato nei migliori dei modi. Ho una strana propensione negativa per gli anni pari, ognuno di questi dal 2002 ad oggi porta con se almeno un ricordo triste.

Molte cose crollano.

Qual'è la voglia che spinge le persone? Soprattutto quelle persone che non hanno niente? Me lo chiedo spesso in questi giorni, qual'è la motivazione che fa andare avanti? La speranza forse? O il voler credere in un futuro migliore?

Meccanicità? Forse.

Se mi giro verso sinistra, in questo momento, vedo tante nuvole alte in cielo e unite.

Le nuvole non crollano mai.

lunedì 11 gennaio 2010

Qualcosa in più

Può una risata, così semplice, catturarti?

Sì.

domenica 10 gennaio 2010

Riflessi

Certi avvenimenti, conosciuti come coincidenze, quando accadono ci lasciano sempre spiazzati; sfrecci sull'asfalto, sotto la pioggia battente e il tuo sguardo non fa altro che rivivere ricordi.
Accendi la radio per distrarti e parte proprio quella canzone, di cui non hai più avuto il coraggio di ascoltare.

La tentazione di cambiare cresce ogni secondo, ma è inutile.

La mente sta già viaggiando nel tempo e nello spazio, in un attimo tutto si trasforma in realtà, abbozzi un sorriso e tutta la tua persona si ritrova in quel luogo, in quel momento e rivive ogni cosa.

Quando la musica finisce, e ti accorgi di essere altrove, una lacrima solca il tuo viso.

sabato 9 gennaio 2010

Recipienti

Certe immagini, non sono così facili da eliminare.
Nonostante tutto, continuo ancora a sognarle.

venerdì 8 gennaio 2010

Leggerezza

La leggerezza contaddistingue gli attori kabuki e non solo. I cambiatori di scena si muovono strisciando le ginocchia ad un velocità inconcepibile, è difficile notarli poichè sempre mimetizzati dietro agli oggetti di scena e praticamente silenziosissimi.
Ho ammirato la loro professionalità e dedizione mentre spostavano 'blocchi' di persone da una parte all'altra del palco; sono loro i veri protagonisti del kabuki.
Non scorderò mai la mia faccia quando all'apertura del sipario per il secondo atto, la casa ricostruita nel primo atto era scomparsa del tutto in 15 minuti.
E quando dico casa, intendo casa, giardino, alberi, ecc...

In quelle 3 ore, nonostante un pò di stanchezza, ero davvero distaccato dal luogo in cui mi trovavo, il teatro nazionale Kabuki Za, perchè non riuscivo a fare altro che ammirare la portata e la potenza di quei movimenti, perfetti, ordinati, di ogni attore che era in scena.

Non tutti quelli che vanno in Giappone vanno ad uno spettacolo kabuki, sono stato fortunato ad essere lì, mancavano davvero pochissimi biglietti nonostante fosse una normale mattina di lavoro e noi 3 eravamo gli unici stranieri in tutto il teatro.

Vorrei poter rubare loro qualche qualità o dote, non mi farebbe certo male.

Leggeri come nuvole.

giovedì 7 gennaio 2010

Untitled

Leggere fra le righe di una persona, può essere facile oppure no.
A volte però, la risposta la si ottiene ancora prima di formulare la domanda.

Ritorno

C'è forse un essere supremo, che cammina con tutte le stelle all'interno?

Ritorno al passato, solito treno, solita gente, solito buco.
Ripiegare nell'arte...

E questa mattina, dopo qualche tempo, le nuvole tornano finalmente a muoversi.

mercoledì 6 gennaio 2010

Gli occhi

La bellezza è negli occhi di chi guarda.
Ma ci sono quelli che aprono molti occhi.
"Gli occhi sono lo specchio dell'anima", disse qualcuno.
Allora noi guardiamo dritto negli occhi per vedere la natura dell'anima.
Qualche volta, quando vediamo gli occhi, quelle orribili volte in cui vediamo gli occhi, occhi che...

...non hanno anima, allora vediamo le tenebre.

Poi ci chiediamo: "Dov'è la bellezza?"

Non c'è, se gli occhi sono senz'anima.

martedì 5 gennaio 2010

Attaccato

Ore 01:05.

Molte domande e poche risposte, troppo poche.
In attesa.
L'intenzione, azione avventata.
Il tempo.
E la voglia di agire.
Per non perdere.
Ancora una volta.

lunedì 4 gennaio 2010

2009 significa Giappone

Se c'è un parola che può riassumere tutto il mio 2009, quella parola è sicuramente Giappone.
E' sempre stata una mia speranza visitare questo paese, e dopo qualche anno di lavoro e qualche piccolo sacrificio posso dire di esserci pienamente riuscito.
Non è durato solo due settimane, ma come ho detto, ha occupato tutto l'anno cominciando dai primissimi mesi e concludendosi negli ultimi.
Sono partito nel 2009 con la convinzione che vi sarei andato e difatti, il 2 febbraio 2009, insieme a due miei amici, abbiamo fatto la prima prenotazione; non stavo più nella pelle ed è cominciata la prima cosa che accade quando riesci finalmente ad esaudire un tuo sogno: dirlo a tutti quanti.
Attenzione, non nel modo che tutti pensano, ossia bullarsi e farsi dire 'beato te', ma è una sensazione che ti travolge, che non riesci a controllare, per questo hai bisogno di dirlo a tutti, perchè in quel momento hai la mente focalizzata verso agosto, il mese della partenza.
Ho passato quindi i primi mesi nell'attesa, dannata attesa che non finiva mai; i giorni passavano ma la passeggiata sull'asfalto dell'aeroporto era troppo lontana ancora.

Dopo ben 6 mesi di martellamenti vari, finalmente è ora di partire, con la mia valigia nuova e gigante, pienissima di roba e vogliosa anche lei di viaggiare per la sua prima vera volta.
Dopo aver conosciuto mano a mano i nostri compagni di viaggio, dentro di me sentivo veramente in quel momento di avercela fatta per davvero, tanto che ho nuovamente cominciato a temere il dannatissimo volo di 12 ore verso Tokyo.
Non riuscirò mai a spiegare quando è nata la mia paura di volare, so solo che quella volta ad Asmterdam mi son sentito davvero male, seppur il volo durasse 1 ora e 15 min, e per tutto il viaggio non sono riuscito a gestirla questa paura.
Il boeing 747-400 sta per lanciarsi, i motori sono al massimo, do una rapida occhiata in giro e fra giapponesi addormentati scorgo qualche faccia felice: anche loro come me, hanno esaudito il loro piccolo grande sogno.
Ci lanciamo verso il cielo, verso le nuvole, con una spinta che mai mi aspettavo, abbiamo volato per mezzo mondo per raggiungere quella piccola isola, quella terra che molti di noi hanno sognato di visitare: il Giappone.
L'arrivo è la parte più bella in assoluto, di ogni viaggio. Sei in uno stato di eccitazione elevatissimo, ti senti invincibile e se ti capita di guardare qualche persone del luogo, ti senti in un certo senso superiore, ti sei fatto mezzo mondo pur di essere lì.
E' stata una giornata pesantissima la prima, mai me ne dimenticherò, così come l'arrivo al ryokan di Kyoto dopo ore e ore di attesa, verso il letto che tanto mi aspettava.
Non racconterò ora quello che accadde durate quelle due settimane, forse più avanti, ma posso solo dire che un'esperienza del genere va fatta almeno una volta nella vita, io mi sono innamorato di quel paese e soffro perchè mi manca; ma un giorno tornerò, pieno di buoni propositi e una lignua che sappia comunicare con le altre in modo decente.
E' la nostalgia il sentimento che occupa i mesi a seguire, non riesci che pensare a quello, lo sogni la notte e lo immagini di giorno, nella sua bellezza, nei suoi punti deboli e soprattutto nella sua stranezza.


Si conclude così il 2009, con la mancanza verso il Giappone che avanza e con la voglia di ricominciare quel cammino che feci un anno esatto fa, con qualche accorgimento in più, con qualche conoscenza in più ma soprattutto con qualche speranza in più, quella speranza che occupa ogni giorno della mia vita.
Marco.

domenica 3 gennaio 2010

Nuvole in movimento

Nasce oggi, alle 22.04 il blog Nuvole in movimento.

Ho sempre avuto la tendenza e il piacere, durante la mia vita, di osservare le nuvole in movimento; è affascinante seguire con lo sguardo masse così grandi e impalpabili muoversi ad una velocità prima lenta, poi veloce e di nuovo ancora lenta.
E' così facile perdersi dentro a tutti quei movimenti, ai cambi di forma, alle sfumature che esse possiedono, così come alla capacità di rendere i colori circostanti più vivi; perdersi è volare con la fanstasia, senza alcun peso, verso i ricordi, le emozioni e le speranze che tutti hanno.
La vista dalle nuvole, di notte poi, dev'essere un'immagine unica; ogni cosa è ferma, stelle qua e là e quella luna che non smette mai di chiamarti.
Questo blog è cosi, libero e in movimento, proprio come le nuvole.

Marco.