venerdì 14 gennaio 2011

Uguale a tutti, diversa per te

Quanto vorrei avere un talento e poterlo manifestare.

Non sono bravo (intendo veramente bravo) a far niente, mi sento inutile certe volte...come se fossi all'esterno di un cerchio recintato da mura altissime, senza alcuna possibilità di valicarle.

Divento matto se penso a tutto questo e mi chiedo:

'che cosa farò tra un anno, due anni o tre anni?'

La risposta è: 'non lo so'.

Domanda: 'che cosa vuoi fare del tuo lavoro?'

Risposta: 'non lo so'.

Domanda: 'ma cosa ti piacerebbe fare?'

Risposta: 'tante cose, ma non so farle'.

Domanda: 'sei felice?'

Risposta: 'ora sì. però aspetta, ora un pò meno; ora non lo so...credo di no'.

A volte, fissare il vuoto o un punto fermo ti porta in mondi che neanche immagini: tutto si colora e prende forma secondo quello che hai sempre sognato o sperato, ti rifugi in quel mondo creando una barriera che nessuno può vedere. Nessuno vede quello che c'è dentro, sei solo tu e il tuo magico potere di creare oggetti con la mente.

Aiutano sì, ma basta poco per rompere tutto l'equilibrio che si è creato; ed è allora che si torna a soffrire in un mondo pieno di sofferenza.

La vita.
Uguale per tutti, diversa per te.

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