martedì 15 giugno 2010

Cielo parlante

Ogni tanto credo di poter impazzire.
Love, the hardest way.

domenica 13 giugno 2010

Sogni strani

Sogni strani, già...

E' stato bello sognarti in questo modo, così forte, così reale. Ti sentivo incredibilmente vicino mentre ti avvicinavi verso me e m'abbracciavi sussurrandomi qualcosa.
M'è preso un colpo quando quel piccone si è incassato nel tuo petto, vicino al tuo cuore. In cuor mio sapevo, che se fosse successo qualcosa di brutto, avrei tentato di rianimarti all'infinito.

E' stato triste sognarti in altri modi, specie quando alla fine partivano gli abbracci e i saluti.
E' stato un pò come tornare indietro con il tempo, e riprovare quell'amarezza di vederti sorridere dentro a quel treno che viaggiava sempre in direzione opposta alla mia.

Sogni strani, assurdi, belli e brutti, e quel vuoto al risveglio che mi rattrista ogni volta.

Sensazioni e pensieri di un sogno appena concluso e trascritto, come certe volte mi chiedevi di fare.

venerdì 11 giugno 2010

Riflessi immaginari

Chiunque tu sia, ho bisogno di te.

domenica 6 giugno 2010

Fuori dal finestrino

Accendo il pc a quest'ora, ho bisogno di scrivere un pò.

Mi piace molto osservare Milano la sera fuori dal finestrino, è così calma, a volte magnetica; la trovo molto rilassante e stimolante, soprattutto quando riaccende la fantasia.
E' stata una serata piacevole, un compleanno festeggiato nella maniera migliore con i propri amici, anche se non c'erano tutti i suoi amici dato che si trattava di una sorpresa.

E' così facile a volte abbassare lo sguardo quando si è in 11 e tu sei l'unico da solo, non riesco mai a farci l'abitudine. Sarà perchè in fondo mi piace anche osservare le persone che stanno bene insieme, e provare a pensare per un attimo a come sarebbe se...

A come sarebbe.

Mi mancano le carezze.

E delle caramelle che simulano carezze?
Tipo che quando ne mangiamo una, potremmo provare quella sensazione fra i capelli, quei brividi lungo la schiena; si potrebbero poi prendere prima di andare a dormire, così le persone sole si sentirebbero meno sole, e chi ha perso qualcuno potrebbe per un attimo sentirsi incredibilmente vicino ai suoi pensieri.

Ne vorrei una, grazie.

Fantasie, un banale sguardo fuori dal finestrino mentre, fermi con le quattro ruote, la strada sotto di noi si muove guidandoci verso casa.

martedì 1 giugno 2010

Musica

A volte, ascoltare musica può fare bene.
Ma può anche fare 'male', specie se inizi con lo spirito giusto e termini con quello sbagliato.

Ricordo ancora a tal proposito alcune lezioni di italiano alle superiori; le poesie, così come le canzoni, sono manifestazione di tristezza interiore dell'autore, che tenta di ergirsi al di fuori delle sue barriere e di colmare tali mancanze con la propria realizzazione.
All'inizio può sentirsi estasiato dal risultato, ma il problema è che questa esaltazione diventa una droga. Questo perchè ha bisogno di queste sensazioni per colmare il vuoto al centro di se stesso, che puo essere causato da un sacco di motivi, sostituendolo quindi alla mancanza che lo perseguita.

Mi sono sentito proprio cosi questo pomeriggio, mentre mettevo mano sul mio file excel dei Test e ascoltavo musica. Le dita premevano tasti, che sembrano tutti uguali visti dall'alto, ma hanno il potere di comporre parole e intanto il pensiero, accompagnato dal suono, viaggiava altrove.

Verso il mio satellite di ricordi, che non smette mai di girarmi intorno e che ogni giorno diventa sempre più grande, inglobando ogni cosa che vedo e vivo. Più che un satellite, assomiglia a un buco nero.

Pieno e vuoto al tempo stesso, di quello che ho avuto e di quello che mi manca.