Maledetta nostalgia.
Dimenticare.
martedì 30 marzo 2010
lunedì 29 marzo 2010
Perchè, Nonostante
Io esco, mi diverto e quant'altro, penso ancora a te?
Non capisco.
Ma un pò lo so.
Sei tutto quello che cercavo.
E ora, come fan tutti, sei sparita nel nulla.
Non capisco.
Ma un pò lo so.
Sei tutto quello che cercavo.
E ora, come fan tutti, sei sparita nel nulla.
domenica 28 marzo 2010
venerdì 26 marzo 2010
Ladies And Gentlemen We Are Floating In Space
Una di quelle canzoni che non smetterà mai di farmi venire i brividi:
giovedì 25 marzo 2010
The first cut is the deepest
I would have given you all of my heart
but there's someone who's torn it apart
and she's taking almost all that I've got
but if you want, I'll try to love again
baby I'll try to love again but I know
The first cut is the deepest, baby I know
The first cut is the deepest
'cause when it comes to being lucky she's cursed
when it comes to lovin' me she's worst
but when it comes to being loved she's first
that's how I know
The first cut is the deepest, baby I know
The first cut is the deepest
I still want you by my side
just to help me dry the tears that I've cried
cause I'm sure gonna give you a try
and if you want, I'll try to love again
but baby, I'll try to love again, but I know
The first cut is the deepest, baby I know
The first cut is the deepest
'Cause when it comes to being lucky she's cursed
when it comes to lovin' me she's worst
but when it comes to being loved she's first
that's how I know
The first cut is the deepest, baby I know
The first cut is the deepest.
Quanto hai ragione, Cat.
but there's someone who's torn it apart
and she's taking almost all that I've got
but if you want, I'll try to love again
baby I'll try to love again but I know
The first cut is the deepest, baby I know
The first cut is the deepest
'cause when it comes to being lucky she's cursed
when it comes to lovin' me she's worst
but when it comes to being loved she's first
that's how I know
The first cut is the deepest, baby I know
The first cut is the deepest
I still want you by my side
just to help me dry the tears that I've cried
cause I'm sure gonna give you a try
and if you want, I'll try to love again
but baby, I'll try to love again, but I know
The first cut is the deepest, baby I know
The first cut is the deepest
'Cause when it comes to being lucky she's cursed
when it comes to lovin' me she's worst
but when it comes to being loved she's first
that's how I know
The first cut is the deepest, baby I know
The first cut is the deepest.
Quanto hai ragione, Cat.
martedì 23 marzo 2010
'Trovarsi' - ultimato
Lettura ultimata, in questa giornata lavorativa alquanto scarica.
Devo dire che mi ritrovo molto, sia nel personaggio di Elj che in quello di Donata e soprattutto in queste due citazioni:
"Ecco appunto l'esperienza! I fatti - certo - non l'immaginazione! …Ma, devo ammetterlo, cara Marchesa, quando m'è arrivato qualcosa che non m'aspettavo - da una persona - da una sensazione - io non ho fatto nessuna esperienza; al contrario!...Non ho compreso più nulla".
"E questo è vero... E non è vero niente... Vero è soltanto che bisogna crearsi, creare! E allora soltanto, ci si trova".
E putroppo, nella prima mi ci ritrovo completamente.
Devo dire che mi ritrovo molto, sia nel personaggio di Elj che in quello di Donata e soprattutto in queste due citazioni:
"Ecco appunto l'esperienza! I fatti - certo - non l'immaginazione! …Ma, devo ammetterlo, cara Marchesa, quando m'è arrivato qualcosa che non m'aspettavo - da una persona - da una sensazione - io non ho fatto nessuna esperienza; al contrario!...Non ho compreso più nulla".
"E questo è vero... E non è vero niente... Vero è soltanto che bisogna crearsi, creare! E allora soltanto, ci si trova".
E putroppo, nella prima mi ci ritrovo completamente.
'Trovarsi'
Devo ancora finire di leggerlo, ma il nuovo copione mi sta davvero catturando.
Me lo sento cucito addosso.
'Trovarsi'
Me lo sento cucito addosso.
'Trovarsi'
lunedì 22 marzo 2010
domenica 21 marzo 2010
sabato 20 marzo 2010
Altrove, ma non qui
Affossato al muro della mia stanza, con un gomitolo di speranza sempre più sottile, con un contorno che non smette mai di chiamarti, con i miei occhi che ti vedono ora, davanti a me sorridermi, io non riesco a fare altro che pensarti.
Non riesco più ad esser felice.
E' così potente il fallimento?
E' così segugia la mia sfortuna?
'Perchè per me ne vale la pena'.
'Perchè ti ho trovata'.
Non riesco più ad esser felice.
E' così potente il fallimento?
E' così segugia la mia sfortuna?
'Perchè per me ne vale la pena'.
'Perchè ti ho trovata'.
giovedì 18 marzo 2010
Una mattina che non finisce mai
Sguardo perso nel vuoto, a fissare il monitor e le sue sporche figure.
Dita che rifiutano la tastiera e fanno finta di muoversi senza un senso logico.
Mi sento di merda.
Mi mancano i suoi abbracci.
Mi mancano le sue mani che si intrecciano nelle mie.
Mi manca quel senso impalpabile che rendeva tutto così magico.
Non riesco ad accettare questa situazione, questa scelta.
Perchè qualcosa c'era.
Perchè un'occasione avrei dovuto averla.
Perchè mi manchi.
E non sai neanche quanto.
Dita che rifiutano la tastiera e fanno finta di muoversi senza un senso logico.
Mi sento di merda.
Mi mancano i suoi abbracci.
Mi mancano le sue mani che si intrecciano nelle mie.
Mi manca quel senso impalpabile che rendeva tutto così magico.
Non riesco ad accettare questa situazione, questa scelta.
Perchè qualcosa c'era.
Perchè un'occasione avrei dovuto averla.
Perchè mi manchi.
E non sai neanche quanto.
mercoledì 17 marzo 2010
Credo che...
Credo che alla fine di questo anno pubblicherò un libro con i post di questo blog, solo per me o anche per altri ancora non lo so.
Per ora, il titolo di questo libro è:
'2010, un anno da dimenticare'.
Quanto vorrei averti qui, chiunque tu sia.
Per ora, il titolo di questo libro è:
'2010, un anno da dimenticare'.
Quanto vorrei averti qui, chiunque tu sia.
martedì 16 marzo 2010
Fine
Tutte le sensazioni, tutti i dubbi, tutte le domande che ho avuto in questi ultimi giorni hanno avuto risposta.
Nella mia solitudine, nelle braccia che stringono le mie gambe seduto a fissare il vuoto, il mio cuore lacrima in ogni direzione, senza alcun appiglio a cui porre rimedio.
Una volta tanto che il mio spirito ci sperava così tanto, si è accorto quanto lei significasse e significa per me.
E' TUTTO finito.
Un'altra volta.
L'ennesima volta.
Nella mia solitudine, nelle braccia che stringono le mie gambe seduto a fissare il vuoto, il mio cuore lacrima in ogni direzione, senza alcun appiglio a cui porre rimedio.
Una volta tanto che il mio spirito ci sperava così tanto, si è accorto quanto lei significasse e significa per me.
E' TUTTO finito.
Un'altra volta.
L'ennesima volta.
Sono stanco, veramente stanco di abbracciare me stesso e trovare soltanto aria.
Nuvolpensiero
Alcune persone sono come le nuvole, grigie quando piangono e accecanti quando il sole le illumina.
(Marco)
(Marco)
lunedì 15 marzo 2010
Montagne
Vedo catene montuose davanti a me, questa mattina.
Ognuna con la sua storia, ognuna con la sua cima.
Penso a come mi sentirei se fossi una montagna, sempre immobile nello stesso posto, a specchiarmi nel cielo di ogni stagione.
Di sicuro, non avrei alcun problema relazionale, il silenzio è sempre stato il suo miglior compagno; ogni tanto però, scherzare con il vento che soffia sulla punta non dev'essere poi cosi male. Accolgo tanti animali sulle mie spalle robuste, e mi diverto a far crescere in loro, anno dopo anno, la consapevolezza di avere un buon amico su cui contare, necessità naturale.
Ma quant'è grande il cuore di una montagna?
Non credo esista qualcuno che potrebbe rispondere, al massimo direbbe: 'è duro come la pietra'.
Io credo che la risposta più adatta sia: 'il cuore di una montagna è la montagna stessa, viva in ogni suo punto, triste e sola in ogni suo punto'.
Ognuna con la sua storia, ognuna con la sua cima.
Penso a come mi sentirei se fossi una montagna, sempre immobile nello stesso posto, a specchiarmi nel cielo di ogni stagione.
Di sicuro, non avrei alcun problema relazionale, il silenzio è sempre stato il suo miglior compagno; ogni tanto però, scherzare con il vento che soffia sulla punta non dev'essere poi cosi male. Accolgo tanti animali sulle mie spalle robuste, e mi diverto a far crescere in loro, anno dopo anno, la consapevolezza di avere un buon amico su cui contare, necessità naturale.
Ma quant'è grande il cuore di una montagna?
Non credo esista qualcuno che potrebbe rispondere, al massimo direbbe: 'è duro come la pietra'.
Io credo che la risposta più adatta sia: 'il cuore di una montagna è la montagna stessa, viva in ogni suo punto, triste e sola in ogni suo punto'.
sabato 13 marzo 2010
venerdì 12 marzo 2010
Sensazione
Sento che sta per arrivare un altro, lungo, periodo di merda.
E come sempre, sono disarmato.
E come sempre, sono disarmato.
giovedì 11 marzo 2010
Chi può dirlo
Chi può dirlo, cosa ho dentro io. Nessuno, a volte non lo so nemmeno io.
Sento di essere molto diverso dagli altri, specie quando mi rintano dentro l'ombra di me stesso a riflettere, a pensare. Non so dove mi porterà questa vita, cosa farò e chi incontrerò nel mio cammino, ma riesco a scorgere dentro me la strada che sto percorrendo in questo istante.
Se volgo lo sguardo alle mie spalle, vedo chiaramente ogni cosa che mi ha formato, ogni cosa che mi ha reso quello che sono; a volte poco chiare, a volte vive come se respirassero di vita propria, altre esili e impercettibili momenti che il tempo ha smesso di dar loro nutrimento. Se cerco di scorgere ciò che mi sta dinanzi, posso provarci quanto voglio, vedo sempre la solita stancante e pallida statua della paura, a volte più vicina, a volte più lontana. Ogni passo è come una conquista, poichè il terreno su cui poggiano tali passi è solido, sicuro, e pertanto rappresenta la sensazione di avercela fatta anche questa volta.
Conosco cosa si cela dietro quella statua ma non cosa c'è tra me ed essa, è il punto di arrivo del mio cammino, è ciò che è insipegabile a tutti noi e che tormenta ogni mio pensiero prima di lasciare un giorno per trovarne un altro.
E' l'amore.
Quello vero.
Quello che rende viva ogni cellula del corpo.
Quello che non smette mai di far sorgere il sole.
Quello che muove la vita di tutti noi.
Ne ho disperato bisogno.
(Marco)
Sento di essere molto diverso dagli altri, specie quando mi rintano dentro l'ombra di me stesso a riflettere, a pensare. Non so dove mi porterà questa vita, cosa farò e chi incontrerò nel mio cammino, ma riesco a scorgere dentro me la strada che sto percorrendo in questo istante.
Se volgo lo sguardo alle mie spalle, vedo chiaramente ogni cosa che mi ha formato, ogni cosa che mi ha reso quello che sono; a volte poco chiare, a volte vive come se respirassero di vita propria, altre esili e impercettibili momenti che il tempo ha smesso di dar loro nutrimento. Se cerco di scorgere ciò che mi sta dinanzi, posso provarci quanto voglio, vedo sempre la solita stancante e pallida statua della paura, a volte più vicina, a volte più lontana. Ogni passo è come una conquista, poichè il terreno su cui poggiano tali passi è solido, sicuro, e pertanto rappresenta la sensazione di avercela fatta anche questa volta.
Conosco cosa si cela dietro quella statua ma non cosa c'è tra me ed essa, è il punto di arrivo del mio cammino, è ciò che è insipegabile a tutti noi e che tormenta ogni mio pensiero prima di lasciare un giorno per trovarne un altro.
E' l'amore.
Quello vero.
Quello che rende viva ogni cellula del corpo.
Quello che non smette mai di far sorgere il sole.
Quello che muove la vita di tutti noi.
Ne ho disperato bisogno.
(Marco)
mercoledì 10 marzo 2010
martedì 9 marzo 2010
lunedì 8 marzo 2010
venerdì 5 marzo 2010
Look up the sky
Siamo così attaccati alle nostre azioni quotidiane che dimentichiamo tutto il resto. Non ci rendiamo conto di far parte di qualcosa più grande di noi, qualcosa che da a tutti l'opportunità di creare, di credere in molteplici cose. Ho sempre sostenuto che l'uomo di per se non discenda dalla scimmia, non voglio crederci, in nessun modo.
Io credo che noi proveniamo da un altro mondo, abbandonato in un lontanissimo passato per cercare di mantenere viva la nostra specie; alla fine è questo il nostro vero istinto, preservarci per sopravvivere. Tutto ciò avvenne tantissimo tempo fa, tanto da farci perdere ogni ricordo, ogni prova di questo, ma esistono manifestazioni quotidiane che spesso mi fanno pensare il contrario. Siamo tutti così affascinati dal cielo, dalle stelle e da ciò che astronomicamente ci circonda; alziamo il naso, concentriamo gli occhi e iniziamo a sognare scrutandolo proprio perchè nel nostro gene più nascosto questa abitudine è vista come un ricordo di quel vecchio mondo, tristemente abbandonato per bisogno.
Doveva essere molto simile al nostro, pieno d'acqua e rigoglioso come non mai; forse è anche per questo che il mare ci affascina così tanto, cerco sempre di immaginare i nostri vecchi antenati come delle persone libere, che col tempo hanno imparato a convivere gli uni con gli altri. Tutte queste cose le abbiamo un pò perse in una sorta di involuzione, ma manteniamo ancora quel qualcosa dentro che ci fa tornare come un tempo.
Non so se avremo mai la prova di tutto ciò, ma io credo in questa storia.
Io credo che noi proveniamo da un altro mondo, abbandonato in un lontanissimo passato per cercare di mantenere viva la nostra specie; alla fine è questo il nostro vero istinto, preservarci per sopravvivere. Tutto ciò avvenne tantissimo tempo fa, tanto da farci perdere ogni ricordo, ogni prova di questo, ma esistono manifestazioni quotidiane che spesso mi fanno pensare il contrario. Siamo tutti così affascinati dal cielo, dalle stelle e da ciò che astronomicamente ci circonda; alziamo il naso, concentriamo gli occhi e iniziamo a sognare scrutandolo proprio perchè nel nostro gene più nascosto questa abitudine è vista come un ricordo di quel vecchio mondo, tristemente abbandonato per bisogno.
Doveva essere molto simile al nostro, pieno d'acqua e rigoglioso come non mai; forse è anche per questo che il mare ci affascina così tanto, cerco sempre di immaginare i nostri vecchi antenati come delle persone libere, che col tempo hanno imparato a convivere gli uni con gli altri. Tutte queste cose le abbiamo un pò perse in una sorta di involuzione, ma manteniamo ancora quel qualcosa dentro che ci fa tornare come un tempo.
Non so se avremo mai la prova di tutto ciò, ma io credo in questa storia.
giovedì 4 marzo 2010
martedì 2 marzo 2010
lunedì 1 marzo 2010
Gli specchi dovrebbero riflettere prima di riflettere
Ho fissato per circa un minuto la mia immagine riflessa in uno specchio, ho fissato i miei occhi.
Più il tempo passa e più dentro di te ti accorgi di non essere solo, cominci a credere che quello che vedi è una copia esatta in carne ed ossa di te stesso e la paura prende il sopravvento.
E se fossimo noi il riflesso? E se ciò che vediamo in realtà rappresenta la nostra vera proiezione?
Saremmo tutti intrappolati, in un mondo in cui fuggiamo solo davanti ad uno specchio, per pochi attimi, quando incrociamo la nostra controparte libera. Forse è per questo che dentro di noi a volte sentiamo il bisogno di specchiarci, forse è per questo che quando lo facciamo ne siamo così affascinati.
E' un modo per tornare liberi per qualche istante, augurando a se stessi, viventi del mondo reale, di trovare la vera felicità quando chiusa la porta, ci si divide regalandosi un diabolico arrivederci.
Entrambi abbiamo bisogno di questo incontro, e nell'attimo in cui gli occhi formano uno sguardo unico e infinito, riusciamo finalmente a trovare un forte senso di appartenenza, un forte senso di pace.
Nient'altro, che due autentiche metà ritrovate.
Più il tempo passa e più dentro di te ti accorgi di non essere solo, cominci a credere che quello che vedi è una copia esatta in carne ed ossa di te stesso e la paura prende il sopravvento.
E se fossimo noi il riflesso? E se ciò che vediamo in realtà rappresenta la nostra vera proiezione?
Saremmo tutti intrappolati, in un mondo in cui fuggiamo solo davanti ad uno specchio, per pochi attimi, quando incrociamo la nostra controparte libera. Forse è per questo che dentro di noi a volte sentiamo il bisogno di specchiarci, forse è per questo che quando lo facciamo ne siamo così affascinati.
E' un modo per tornare liberi per qualche istante, augurando a se stessi, viventi del mondo reale, di trovare la vera felicità quando chiusa la porta, ci si divide regalandosi un diabolico arrivederci.
Entrambi abbiamo bisogno di questo incontro, e nell'attimo in cui gli occhi formano uno sguardo unico e infinito, riusciamo finalmente a trovare un forte senso di appartenenza, un forte senso di pace.
Nient'altro, che due autentiche metà ritrovate.
Sensazioni
Perchè parti di me credono in qualcosa mentre altre ne sotterrano l'integrità?
Quando ho una sensazione, ella si manifesta sempre.
Non so, equilibrio precario.
Quando ho una sensazione, ella si manifesta sempre.
Non so, equilibrio precario.
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