mercoledì 20 gennaio 2010

Ad Libitum

Lo spettacolo 'Ad Libitum' è finalmente andato in scena. Teatro abbastanza pieno e tensione che, attimo dopo attimo aumentava sempre più. Mai come ieri sera e in ogni altra mia replica ero così teso, tanto da non ricordare quasi nulla poco prima di entrare in scena. Nell'insieme lo spettacolo è molto interessante, ci sono un sacco di idee originali che lo rendono ancora più godibile e soprattutto divertente, perchè è questo che si aspetta un pubblico semplice, andare a teatro e divertirsi.

La mia parte, 'L'amante' di Pinter, è andata piuttosto bene e credo che il fatto di fumare mentre recito mi abbia aiutato a far scemare un pò la tensione accumulata. Tanti applausi hanno accompagnato ogni cambio scena, tante risate del pubblico hanno spinto gli attori a dare ancora quel qualcosa in più, non sembra ma danno tanta fiducia.

Ho ricevuto tanti e troppi complimenti questa volta da parte di tutti, insegnati presenti e futuri, compagni di tutti gli anni di corso e amici. Sono orgoglioso di questo, perchè mi dona tanti stimoli per il futuro, dopotutto recitare comincia davvero a piacermi tanto; in quegli attimi allontano tutto quello che mi passa per la testa e mi sento libero, libero di giocarmela, di interpretare qualcun'altro ma soprattutto libero di divertirmi.

Mi sento un pò vuoto, un pò triste oggi. E' normale dopo aver debuttato, specie dopo tutti i problemi che abbiamo avuto, ma non è solo questo. Tagliati i fili dell'attore, sono tornati tutti quei pensieri e domande che ultimamente centrifugano la mia mente.

Vorrei essere attore in ogni momento.
Vorrei sorridere come un attore.

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